Cronache

Coronavirus, il bollettino del 20 dicembre

Continua il raffreddamento della curva dell'epidemia di coronavirus in Italia, dove anche i decessi iniziano a calare sensibilmente

Coronavirus, il bollettino del 20 dicembre

Nel bollettino odierno della Protezione civile sono stati indicati 15.104 nuovi casi di coronavirus. Nonostante il calo dei nuovi postivi, gli attualmente infettati risalgono leggermente rispetto a ieri e sono oggi 622.760. Fortunatamente i decessi scendono sotto quota 400 in 24 ore, con 352 vittime che si aggiungono al totale dei deceduti come conseguenza del coronavirus. Diminuiscono anche i guariti, che oggi sono stati 12.156. Si attenua anche la pressione ospedaliera, come dimostrano i 247 ricoverati in meno nei reparti Covid e i 41 pazienti in meno nelle terapie intesive. Intanto nel Paese cresce la preoccupazione per la mutazione inglese del coronavirus.

Sicilia, Umbria, Calabria e Molise sono le uniche regioni che oggi hanno registrato un saldo positivo nelle terapie intensive, con aumenti tra i 4 pazienti della Sicilia e 1 di Calabria e Molise. In Lombardia prosegue il trend negativo per quanto concerne il saldo tra nuovi ingressi e uscite dalla terapia intensiva e infatti anche oggi risultano 9 ricoverati in meno rispetto al totale di ieri. Lo stesso discorso vale per il Piemonte, che oggi ha un saldo negativo di -13 ricoverati in terapia intensiva e per la Puglia (-8). Sono in calo anche i pazienti delle terapie intensive regionali di Marche, Liguria, Basilicata, Abruzzo, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Toscana, Bolzano, Campania ed Emilia Romagna. Restano invariati i saldi di tutte le altre regioni. Nonostante siano ancora numerosi, sembrano diminuire anche gli ingressi quotidiani nelle terapie intensive delle singole regioni. In Veneto da ieri sono entrate in terapia intensiva 14 persone, 16 in Puglia e 15 in Lombardia. Il Lazio ha indicato 14 ingressi nei reparti per pazienti più gravi, mentre la Sicilia 13. Sono stati segnalati nuovi ingressi nelle terapie intensive anche in Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Abruzzo, Piemonte, Liguria, Marche, Sardegna, Calabria e Molise. Nelle restate regioni non sono stati registrati pazienti in ingresso in terapia intensiva. La Campania non comunica i dati dei pazienti in ingresso.

Emilia Romagna, Veneto e Sardegna sono le regioni che quest'oggi hanno segnalato il maggior numero di nuovi pazienti ricoverati per coronavirus nei reparti Covid dei loro ospedali, rispettivamente con incrementi di +33, +31 e +15 unità. La Lombardia ha un saldo negativo di 154 pazienti, mentre il Piemonte di 48. Si abbassa la pressione ospedaliera anche in Campania, dove da ieri risultano 44 pazienti ricoverati in meno, 35 in meno sono queli della Toscana. Oggi, invece, è l'Emilia Romagna a segnalare alla Protezione civile il maggior numero di decessi, 60, che si sommano a quelli già conteggiati dall'inizio di questa emergenza. In Veneto in 24 ore ci sono stati 52 decessi, in Lombardia le vittime sono state 49. Tutte le altre regioni hanno inserito nelle tabelle della Protezione civile un numero di decessi regionali compreso tra i 29 del Piemonte e l'1 di Calabria e Molise.

La Valle d'Aosta non ha segnalato nessun caso.

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