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Coronavirus, gambiano positivo fugge da ospedale e si volatilizza

Il fuggitivo, un 19enne con dei piccoli precedenti alle spalle, ha fatto perdere le proprie tracce già da alcuni giorni, appena prima che i medici gli comunicassero la sua positività al Covid-19. Le forze dell'ordine lo stanno cercando ovunque, nel timore che possa diffondere il virus in modo incontrollato

Coronavirus, gambiano positivo fugge da ospedale e si volatilizza

Un giovane cittadino del Gambia, che si trovava ricoverato presso l'ospedale "Umberto I" di Lugo di Romagna in attesa di conoscere gli esiti dei tamponi a cui era stato sottoposto, è fuggito dalla struttura ospedaliera appena prima che i medici potessero comunicargli la sua positività al coronavirus.

Secondo quanto riportato dal quotidiano locale Corriere di Romagna l'africano, di appena 19 anni, risultava essere residente a Bologna già da diversi anni, ma nella realtà dei fatti era un senza fissa dimora con in più alcuni piccoli precedenti a suo carico. Il ragazzo, che in passato aveva anche trovato rifugio presso la Croce Rossa di Lugo di Romagna, era stato ricoverato in modo precauzionale presso l'Umberto I lo scorso giovedì poiché manifestava diversi sintomi compatibili a quelli derivanti da un contagio da coronavirus, quali ad esempio tosse e difficoltà respiratorie.

Espletati tutti gli esami di rito previsti dal protocollo in casi come questo i medici dell'ospedale volevano provvedere immediatamente ad informare il gambiano della sua positività ma lo stesso nel frattempo si era letteralmente volatilizzato, facendo perdere completamente le proprie tracce dopo essere fuggito dalla struttura ospedaliera. Al personale medico non è rimasto altro da fare che avvisare i carabinieri dell'avvenuta sparizione dello straniero positivo al coronavirus.

I militari dallo scorso venerdì sono costantemente sulle tracce dell'uccel di bosco: i carabinieri hanno battuto palmo a palmo tutte le zone ed i luoghi soitamente frequentati dal gambiano, oltre ad aver contattato tutti i suoi conoscenti, ma purtroppo al momento non sono riusciti a rintracciarlo nonostante l'impegno generoso. Gli investigatori a questo punto sono portati a credere che lo straniero abbia trovato ospitalità presso qualche conoscente, col più che concreto rischio che la sua fuga possa far sì che il virus venga diffuso in modo totalmente incontrollato.

Le cronache delle ultime settimane ci hanno purtroppo regalato diversi casi di persone risultate positive al coronavirus che hanno fatto perdere le proprie tracce. Circa un mese fa a Mantova ad esempio un cittadino nigeriano era riuscito a fuggire per ben due volte dall'ospedale "Carlo Poma" della città lombarda.

In quel caso lo straniero aveva trovato rifugio presso l'abitazione di un amico ma la polizia era riuscita ad acciuffarlo ed a farlo restare in quarantena forzata presso la stessa abitazione dove aveva trovato riparo, in attesa degli esiti del secondo tampone a cui il nigeriano era stato sottoposto in ospedale.

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