Coronavirus, le linee guida del ministero: come evitare il contagio

Non esiste ancora un vaccino per sconfiggere il coronavirus ma è tuttavia utile seguire un decalogo di consigli pubblicato dal ministero della Salute per limitare il rischio contagio

Coronavirus, le linee guida del ministero: come evitare il contagio

Anche in Italia è scoppiata l'emergenza coronavirus, con due focolai riscontrati nel Nord del Paese – in Lombardia e Veneto - che hanno spinto il governo a prendere misure speciali.

Che cosa dobbiamo fare per evitare di essere contagiati? Il Covid-19 è letale? E come si trasmette? Quali sono i sintomi? In casi del genere domande come queste sono molto diffuse tra i cittadini, sempre più in preda a una psicosi generale. Per fugare ogni dubbio, cerchiamo di fare il punto della situazione.

È utile partire con le linee guida emanate dal ministero della Salute. Si tratta di un decalogo di consigli di semplice attuazione che può essere messo in pratica da chiunque. Innanzitutto è doveroso lavarsi le mani più volte nell'arco della giornata, con acqua e sapone oppure con soluzioni alcoliche. Dopo di che è importante mantenere l'igiene delle vie respiratorie e tapparsi la bocca, sempre, quando tossiamo o starnutiamo, soprattutto se in quel momento ci troviamo in un luogo affollato. I fazzoletti utilizzati, tanto per soffiarsi il naso quanto per pulirsi, devono essere gettati in cestini chiusi, per ridurre ulteriormente l'ipotetico rischio contagio.

Dal punto di vista alimentare è consigliabile evitare di mangiare carne cruda o poco cotta ma anche verdura e frutta non lavate prima di essere consumate. Per un po' di tempo sarebbe anche il caso di evitare bevande non imbottigliate.

Contatti e tasso di mortalità

Questo, l'ottavo, è un consiglio che può apparire scontato ma è anche uno dei più importanti: evitare il contatto ravvicinato con tutti quei soggetti che presentano sintomi di malattie respiratorie. Per ogni informazione o dubbio, è attivo un numero telefonico di pubblica utilità: il 1500. Parallelamente è possibile anche consultare il portale dedicato: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus.

Per quanto riguarda il tasso di mortalità, i sintomi e le modalità di contagio, è utile attingere ai dati diffusi dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). In Europa, al momento, il tasso di letalità è del 2%. Su 100 malati, ne muoiono due. Non solo: nell'80% dei casi, la malattia provoca sintomi lievi, nel 14% una polmonite severa mentre nel 4% un quadro di sofferenza multi-organo più complesso.

Non essendo ancora disponibile un vaccino ad hoc, l'unica arma da utilizzare contro il coronavirus è la prevenzione.

Si consiglia un distanziamento sociale per la popolazione delle aree limitrofe a dove si sono creati i focolai. Più nello specifico: evitare contatto ravvicinato con altre persone, non toccarsi occhi, naso e bocca con e mani, curare l'igiene personale e ventilare gli ambienti favorendo il ricambio d'aria.

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