Cronache

Coronavirus, pochi tamponi e il tasso di positività sale al 17,6%

L'"effetto festività" si fa sentire nel secondo bollettino dell'anno della protezione civile: meno di 70mila tamponi, quasi 12mila casi e tasso al 17,6%

Coronavirus, pochi tamponi e il tasso di positività sale al 17,6%

Il bollettino odierno della Protezione civile risente dell'effetto festività del 31 dicembre e del 1 gennaio, come si evince dai bassissimi tamponi processati nelle ultime 24 ore, poco più di 67mila. I casi di coronavirus rilevati sono stati quasi 12mila, esattamente 11.831. Il tasso di positività è schizzato al 17,6%, un valore altissimo rispetto ai giorni precedenti. Risalgono anche i saldi dei ricoverati nei reparti Covid, +142, e delle terapie intensive, +16. Cala, invece, il numero dei morti, che torna sotto quota 400 dopo diversi giorni (362).

Il confronto con i dati di una settimana fa dimostra un andamento crescente dell'epidemia di coronavirus, che come ha segnalato anche l'Iss sembra abbia ripreso vigore, anche se al momento in modo lieve. Rispetto a sabato scorso, 26 dicembre, in Itaia ci sono stati più casi (11.831 contro 10.431), più decesi (364 contro 268), più ricoveri (126 contro -90) e un'incidenza maggiore di 5 punti percentuali (17,61% contro 12,79%). In base alle medie mobili settimanali, in Italia negli ultimi 7 giorni ci sono stati 14.631 casi in media al giorno, 245 unità e il 2% in più rispetto a una settimana fa. I decessi sono stati in media 480 ogni giorno, con un incremento medio di 26 e del 6%. Resta negativo il saldo medio delle terapie intensive, con -2 ricoverati al giorno, che però vede un incremento medio di 27 unità rispetto alla settimana precedente. Tutto questo con 22.501 tamponi in media al giorno in meno rispetto a una settimana fa, un decremento del 16%.

Le regioni che oggi hanno registrato un saldo positivo delle terapie intensive dei ricoverati per coronavirus nella giornata di oggi sono il Lazio e la Sicilia (+10), le Marche e la Lombardia (+4), la Liguria (+3), la Provincia autonoma di Trento e la Puglia (+2), l'Umbria, la Calabria e la Valle d'Aosta (+1). Tutte le altre regioni, invece, hanno un saldo negativo, anche se il decremento è sensibilmente inferiore rispetto ai giorni precedenti. Anche i reparti Covid stanno registrando un incremento. La Regione Lazio ha registrato 40 nuovi ricoverati rispetto al bollettino di ieri, mentre la Puglia ne ha 27 in più. La Provincia autonoma di Bolzano e la Sicilia segnano 17 pazienti in più, l'Umbria 16 e la Toscana 15. Crescono i ricoverati anche in Veneto, Basilicati, Liguria, Abruzzo, nella Provincia autonomia autonoma di Trento, in Emilia Romagna. Registrano un incremento anche il Molise, il Friuli Venezia Giulia, la Valle d'Aosta e la Calabria. Segnano un saldo negativo la Lombardia, il Piemonte e la Campania.

Invariate le altre regioni.

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