Coronavirus, Zaia: "È Sud contro Nord. Dal 4 maggio solo riaperture"

Il governatore del Veneto: "Se alcuni presidenti chiudono i confini regionali, fanno loro l'autonomia". E sulla riapertura: "Se c'è supporto scientifico, giusto aprire"

Coronavirus, Zaia: "È Sud contro Nord. Dal 4 maggio solo riaperture"

"È una prima forma di autonomia, il Sud ha deciso di sposare il nostro progetto autonomista, lo dico come battuta. Voglio fare una appello: finitela di dire Nord contro Sud. Se il Sud dice di chiudere le frontiere, è Sud contro Nord", ha tuonato il presidente del Veneto Luca Zaia commentando l'annuncio del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che si è detto pronto a chiudere i confini regionali. "Se dovessimo avere corse in avanti in regioni dove c'è il contagio così forte, la Campania chiuderà i suoi confini. Faremo un'ordinanza per vietare l'ingresso dei cittadini provenienti da quelle regioni", aveva infatti dichiarato De Luca.

"Sarebbe difficile bloccare lo spostamento fuori regione se le imprese sono aperte - ha commentato Zaia in diretta Facebook -. Mettevi nei panni di un cittadino che sale in treno: vuol dire che tutti i treni saranno soppressi, che tutti i treni che escono dai confini regionali non hanno più senso. Ma che proposta è, come fanno a mettere in piedi queste misure? Noi abbiamo sempre ospitato e accettato tutti, non ho mai fatto un'ordinanza per mandare via la gente dalle seconde case''. Il governatore del Veneto ha poi ribadito la sua posizione sulla ripartenza del Paese: ''Se c'è il supporto scientifico, è giusto che si apra. Sancita la messa in sicurezza dei cittadini e che si andrà avanti con un trend di attenuazione del contagio, ritengo che il tema della riapertura si possa affrontare agevolmente. Tempi? Speravo e spero che qualche segnale arrivi anche prima, ma immagino che il 4 maggio sia la dead line, oltre la quale ci saranno solo provvedimenti per le riaperture'', ha spiegato.

Da giorni il Veneto spinge per la riapertura tanto che Zaia aveva anche auspicato ad un allentamento delle misure "da subito, in modo razionale, prudente e ragionato". Ma il premier Conte è stato chiaro: non intende accelerare i tempi e dare il via alle riaperture prima del 3 maggio. Nel piano di "ritorno alla normalità" di Zaia "la mascherina è una conditio sine qua non. Stiamo lavorando per una soluzione sostenibile e rispettosa della libertà.

Ribadisco, se tutti indossano mascherina, guanti e disinfettanti abbiamo risolto oltre il 90 per cento dei problemi". Poi l'attacco: "È deplorevole chi esce senza mascherina, non ha coscienza che mette in pericolo la salute degli altri. Chi esce senza mascherina è irresponsabile".

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