Coronavirus

A Cortina record di infettati: "Colpa di quel fine settimana sulle piste"

Linea durissima per Pasqua e Pasquetta: lettura elettronica delle targhe, videosorveglianza ed elicotteri. Il sindaco: "Restate a casa"

A Cortina record di infettati: "Colpa di quel fine settimana sulle piste"

Sono 60 i cortinesi positivi al Coronavirus: il dato - corrispondente all'1% su una popolazione di circa 5.800 abitanti - però potrebbe variare considerando il numero degli occupanti delle seconde case. Ora l'obiettivo è quello di evitare che la situazione peggiori in vista della prossima settimana: ci sarà un forte contrasto all'arrivo di altre persone. L'avvertimento è arrivato direttamente dal sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina, che ha aggiornato i suoi cittadini sull'andamento del Covid-19: dopo un rallentamento dei positivi nella giornata di lunedì 30 marzo si è verificato un nuovo incremento di casi, ma a confortare è il fatto che i mezzi di soccorso della locale sezione della Croce Bianca "sono usciti pochissime volte nelle giornate di domenica, lunedì e martedì, per trasportare malati all’ospedale". Un altro dato positivo è rappresentato dal 90% dei contagiati che al momento si trovano in buone condizioni.

Il primo cittadino ovviamente confida che nei prossimi giorni ci siano anche le prime guarigioni, certificate dai successivi tamponi, ma ha sottolineato che l'alta percentuale di contagi nella sua comunità è da ricondurre "al fatto che Cortina è una destinazione turistica importante". Fino al fine settimana del 7 e 8 marzo in valle c'erano 30mila persone: "Chi non ha flussi turistici, nel proprio paese, ha una situazione completamente diversa". Sostanzialmente i numeri sono in linea - forse di poco inferiori - con le altre località invernali, specialmente quelle ladine delle Dolomiti a cui si fa riferimento: "Le valli Badia, Fassa, Gardena, destinazioni come Ortisei, Corvara, Canazei. Questo andamento dei contagi, in forte crescita sino al 23 marzo, ora sembra davvero assestarsi e faremo il possibile perché non ci sia una nuova accelerazione".

Linea dura per Pasqua

Dunque chi ha contratto il Coronavirus ha di conseguenza coinvolto i colleghi o i proprio familiari: comunque la gran parte dei positivi è di Cortina, residente o domiciliato, mentre qualcun altro era lì per lavoro, per la stagione invernale; la percentuale dei forestieri "è merginale". Ghedina però ora volge lo sguardo al weekend di Pasqua, invitando tutti a restare nelle proprie abitazioni: "Chiedo davvero che tutti se ne stiano a casa, anche chi dovesse avere l’intenzione di spostarsi, meglio che se ne stia nei propri luoghi di residenza".

Come riporta Il Messaggero, nella giornata di ieri la prefettura di Belluno ha convocato una riunione proprio al fine di contrastare le migrazioni verso le case di vacanza: sono stati chiesti maggiori controlli e perciò ci saranno dure verifiche anche durante la notte, utilizzando la lettura elettronica delle targhe, la videosorveglianza e ricorrendo pure agli elicotteri.

"Saranno adottate tutte le azioni previste dalle norme: oltre alle sanzioni si potrà configurare il reato di provocato contagio, che prevede conseguenze penali rilevanti", ha aggiunto il sindaco.

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