«Così abbiamo scongiurato il fallimento»

Sara Armella presenta la «sua» Fiera: meno costi di gestione e tariffe competitive

«Così abbiamo  scongiurato il fallimento»

«Stiamo per entrare nella nuova società, I Saloni Nautici, una società snella e trasparente. Gli azionisti di Fiera di Genova ne stanno ancora discutendo, ma posso dire che ci consideriamo già soci di Ucina con la nostra quota che, come annunciato, sarà del 50%. Credo che la formalizzazione è una cosa che avverà a salone concluso».

Sara Armella, presidente della Spa pubblica, ritiene che il lavoro svolto nell'ultimo anno e mezzo sia comunque stato «un tassello indispensabile per la tenuta del salone», perché Fiera di Genova ha fatto «su se stessa un difficile lavoro di ristrutturazione, riorganizzazione e semplificazione. Lavoro che da un lato garantisce la tenuta contro l'ipotesi dello scongiurato fallimento e di conseguenza la continuità del salone. E dall'altro è in grado di dare una risposta concreta agli espositori».

Significa che una Fiera risanata, quindi con meno costi di gestione, «consente già oggi di offrire tariffe competitive in linea con quelle degli altri saloni nautici, se non addirittura più convenienti. Lavorare sui costi, fare allestimenti più moderni ed efficienti, risponde alle esigenze che gli espositori chiedono da tempo. Sono d'accordo con Renzi quando dice che le società partecipate non devono essere dei carrozzoni, ma strumenti a sostegno delle aziende private».

Più che il costo dell'area, tuttavia, sono scesi di molto i costi dei servizi: movimentazione, stand, organizzazione della security piuttosto che le pulizie. «Tutti servizi a corredo - aggiunge Sara Armella - che comunque andavano spalmati pro quota sugli espositori. Quest'anno, invece, c'è uno snellimento con una buona riduzione a favore delle aziende».

Ma che salone sarà senza alcuni marchi storici che, in polemica con l'organizzazione, hanno deciso di snobbare Genova 2014? Secondo Sara Armella, che tuttavia non vuole entrare nel merito della vicenda, «clamorosa, e quindi molto significativa, è la rinuncia del gruppo Azimut di Paolo Vitelli. Come presidente di Fiera spero ci sia un ripensamento per la prossima edizione, anche perché mi sento di affermare che il salone nautico è uno dei pochissimi eventi internazionali che rientrano nella programmazione ufficiale di Expo 2015. Per questo il Nautico si svolgerà, a livello sperimentale, nel prossimo maggio, prima di Cannes e Montecarlo, proprio in occasione dell'esposizione universale milanese. E chissà... Potrebbe anche funzionare tanto da diventare un appuntamento fisso al posto del tradizionale ottobre. Paolo Vitelli, imprenditore e oggi uomo delle istituzioni (deputato eletto nelle liste di Scelta Civica, ndr ), ha tutto il tempo per riflettere e tornare sui propri passi».

In sostanza Sara Armella lancia un appello:

«Abbiamo vissuto e stiamo vivendo anni difficili. Fatto che dovrebbe consigliare a tutti noi di concentrare risorse ed energie sulla tutela del grande valore del made in Italy , di cui anche Paolo Vitelli è nobile espressione».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica