"Costringeva la figlia 13enne a prostituirsi": donna indagata a Bolzano

Dopo quello di Palermo, anche da Bolzano spunta un caso di cronaca che sembra assumere i contorni inquietanti di un nuovo episodio di prostituzione minorile.

Nel capoluogo altoatesino una donna di mezza età è finita alla sbarra per avere - secondo il teorema accusatorio - indotto alla prostituzione la figlia di appena tredici anni.

La signora, che da tempo segue una terapia presso il reparto di psichiatria dell'ospedale bolzanino, potrebbe essere affetta da alcuni disturbi psichici che le impedirebbero, secondo il quotidiano locale Alto Adige, di mantenere un corretto con la realtà esterna.

Oltre ad avere indagato la donna, la procura della città altoatesina starebbe valutando la posizione dei presunti clienti che avrebbero avuto rapporti a pagamento con la minorenne, che nel frattempo è stata affidata ai servizi sociali in attesa che tutta la vicenda si chiarisca e che un team medico verifichi le condizioni di sanità mentale della madre.

Il caso segue di pochi giorni quello di Partinico, in provincia di Palermo, dove una bimba di soli nove anni è stata allontanata dai genitori che secondo la procura del capoluogo siciliano avrebbero organizzato incontri sessuali a pagamento fra la figlia e diversi clienti adulti.