Coronavirus

Covid-19, il Papa: "Prego per chi muore solo e per le famiglie"

Papa Francesco, durante la Messa domenicale, ha posto un accento sulle persone che muoiono sole a causa del coronavirus. Preghiere per loro e per le famiglie

Covid-19, il Papa: "Prego per chi muore solo e per le famiglie"

Morire per il Covid-19 significa spesso non poter salutare la propria famiglia. Papa Francesco lo ha ricordato nella mattinata di oggi quando, durante la Messa celebrata presso Santa Marta, dove l'ex arcivescovo di Buenos Aires ha scelto di risiedere sin dall'inizio del suo pontificato, ha scandito quanto segue: "In questi giorni, ascoltiamo le notizie di tanti defunti: uomini, donne che muoiono soli, senza poter congedarsi dai loro cari. Pensiamo a loro e preghiamo per loro. Ma anche per le famiglie, che non possono accompagnare i loro cari nel trapasso. La nostra preghiera speciale è per i defunti e i loro familiari". Oggi è domenica, ma il vescovo di Roma celebra una Messa ogni mattina, alle 07.00. Una funzione cui si può sempre assistere in streaming.

Il coronavirus costringe le persone all'isolamento anche in punto di morte. Abbiamo già raccontato del cappellano dell'ospedale di Bergamo: il frate telefona ai parenti delle persone decedute per pregare in maniera condivisa. Jorge Mario Bergoglio, con le parole pronunciate oggi, ha in qualche modo sottolineato l'importanza di gesti di quel tipo. L'impossibilità di dirsi addio, in questa situazione pandemica, è reciproca: vale per chi esala il suo ultimo respiro, ma anche per coloro che non possono neppure andare a trovare i loro affetti. Si tratta di una vera e propria tragedia nella tragedia. E i sacerdoti, stando alle indicazioni del vertice assoluto della Chiesa cattolica, non si dovrebbero chiudersi nella autoreferenzialità, ma andare incontro ai malati. La "Chiesa in uscita" voluta da Bergoglio non può non assistere chi è in difficoltà.

In questi giorni, la Chiesa cattolica ha messo in campo delle eccezioni in materia di confessione, che in alcuni casi è valida pure senza la mediazione del sacerdote. Ma il pontefice argentino, attraverso la Penitenzieria apostolica, ha pure concesso l'indulgenza plenaria ai malati, ai medici e agli altri operatori sanitari che combattono per debellare il Covid-19 e alle famiglie delle persone che hanno contratto la malattia. Esistono dei doveri spirituali, ma si tratta di circostanze e di provvedimenti eccezionali, che ricordano l'azione della Ecclesia durante le pestilenze.

La riflessione odierna del Santo Padre, come ripercorso dall'Adnkronos, si è interessata del pensiero di Sant'Agostino: "Ho timore di non accorgermi che è il Cristo e lasciarlo passare". Papa Francesco ha citato il Santo d'Ippona, per rimarcare quanto sia necessario ed urgente avere contessa del passaggio di Cristo all'interno di ogni singola esistenza. E chi non è in grado di percepire la presenza rischia di irrigidirsi, così come accadeva ai dottori della legge che "...sapevano tutte le leggi: tutte, tutte. Ma erano fissi lì.

Non capivano quando passava Dio", ha chiosato il Papa.

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