Coronavirus

"Il Covid diventerà un raffreddore": cosa ha detto la scienziata che ha creato il vaccino

La professoressa Sarah Gilbert, che ha lavorato al vaccino AstraZeneca, afferma come sia improbabile che il Covid-19 muti in una variante più letale o più virulenta

"Il Covid diventerà un raffreddore": cosa ha detto la scienziata che ha creato il vaccino

Il grosso sembra essere passato: i vaccini consentono una gestione diversa della pandemia rispetto ad un anno fa ed il Covid-19 non potrà mutare all'infinito. L'insieme di questi due fattori farà sì che il Sars-Cov-2 diventerà come gli altri comuni coronavirus in circolazione.

"Improbabile che muti ancora"

"Viviamo già con quattro diversi coronavirus umani a cui non pensiamo mai molto e alla fine Sars-CoV-2 diventerà uno di quelli": parola della Prof. Dame Sarah Gilbert, docente di vaccinologia all'Università di Oxford e co-fondatrice di Vaccitech. "È solo una questione di quanto tempo ci vorrà per arrivarci e quali misure dovremo prendere per gestirlo nel frattempo", sottolinea, intervistata dal britannico Mirror. Secondo l'esperta, la variante Delta potrebbe essere una sorta di "canto del cigno" del virus, che sta sfoggiando adesso la sua versione più insidiosa e contagiosa ma potrebbe anche essere l'ultima. "Non c'è motivo di pensare che avremo una versione più virulenta di Sars-CoV-2" ed il Covid diventerà ancora meno pericoloso man mano che si sarà diffuso tra la popolazione.

Qual è il rischio per i bambini

La ricercatrice, che è stata a capo del team del vaccino Astrazeneca presso l'istituto Jenner dell'Università di Oxford, non si sbilancia sulle tempistiche: potrebbe volerci altro tempo prima che il Covid-19 diventi come un raffreddore, piuttosto sarà importante capire quali misure dovranno essere prese per gestirlo. Un'attenzione particolare meritano i bambini, per i quali sarà improbabile non contagiarsi nel corso degli anni anche se "lo batteranno e quando avranno 20, 30, o 40 anni avranno combattuto il virus e vinto dozzine di volte", spiega la docente. Sulla stessa lunghezza d'onda anche il collega David Matthews, professore di virologia presso la School of Cellular and Molecular Medicine di Bristol. "Questo virus probabilmente non è un killer in quanto non uccide i bambini. Si sistemerà in un comune raffreddore".

In ogni caso, però, la stagione invernale è alle porte ed il virus è ancora attivo, motivo per il quale bisogna mantenere alta la guardia perché potrebbero verificarsi ancora "molti danni", secondo gli esperti d'oltre Manica.

La prevenzione contro altre pandemie

Non è ancora finita l'attuale pandemia che già si pensa (giustamente) al futuro ed a come prevenire un'altra situazione del genere. In Inghilterra si lavora già alla raccolta fondi per lo sviluppo di altri vaccini che possano frenare anche le normali epidemie che sono accadute in passato e prevenire, come detto, epidemie o pandemie future anche se la Gilbert non esclude che ce ne possano essere anche altre. "Non voglio deprimere le persone facendo loro pensare che tutto questo accadrà di nuovo... è davvero qualcosa a cui solo poche persone dovrebbero pensare", afferma ad un altro quotidiano inglese.

Il "segreto" sarà quello di gestire in tempo eventuali focolai spegnendoli sul nascere ed essere in grado di mettere in atto tutti i piani in modo da avere una risposta più rapida e "fermare la diffusione di un nuovo virus alla prima fase prima che diventi pandemia", conclude.

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