Cronache

"Sintomi e tampone? Paranoia ossessiva". Zangrillo fulmina i catastrofisti

Gli esperti invitano la popolazione al buon senso. Per Zangrillo certe situazioni stanno rasentando la "paraonoia ossessiva", mentre Burioni parla di "eccesso di protezione"

"Sintomi e tampone? Paranoia ossessiva". Zangrillo fulmina i catastrofisti

Resta aperto il dibattito su come sia giusto affrontare la situazione sanitaria attuale collegata alla diffusione del Covid-19. Se da un lato stiamo assistendo a un aumento dei contagi, dall'altro, come dichiarato dal medico Matteo Bassetti, non ci troviamo più di fronte al virus di un tempo.

In merito a ciò, è recentemente intervenuto anche il direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell'Irccs ospedale San Raffaele Alberto Zangrillo, che da tempo invita la popolazione a mantenere la calma. In un post pubblicato su Twitter, Zangrillo parla della cosiddetta variante Omicron 5, molto contagiosa ma fortunatamente gestibile. In particolare, il medico risponde alla domanda di coloro che si chiedono che cosa fare in caso di sintomi riconducibili al Covid ma tampone negativo.

La risposta dell'esperto è chiarissima: "Paranoia ossessiva". Raggiunto da AdnKronos Salute, Alberto Zangrillo spiega quanto affermato sui social. "Bisogna piantarla di parlare di Covid e ripristinare al più presto le regole del buon senso", afferma.

È tempo di tornare alla vita di sempre, dunque? Nei giorni scorsi, lo stesso Zangrillo aveva lasciato un altro commento relativo alla questione dei positivi asintomatici. "Accade che lavativi seriali, positivi al test Covid-19, non lavorino per settimane, sebbene asintomatici. Così si distrugge il Paese", aveva scritto, aprendo quindi anche il dibattito sull'isolamento.

Più prudente, invece, il virologo Roberto Burioni, che su Twitter ammette che "oggi portare la mascherina all'aperto è un eccesso di protezione", ma poi aggiunge: "Non irridete chi la porta. Potrebbe essere un trapiantato, un immunodepresso, un malato di tumore che sta sottoponendosi a chemioterapia, una persona fragile.

Costoro fanno bene a proteggersi il più possibile".

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