Coronavirus

Ecco l’anticorpo che "si respira": così annulla le varianti

Un anticorpo universale derivato dalle uova di gallina e da "respirare" potrebbe bloccare il Covid e tutte le sue varianti: ecco come inizia la strada della ricerca del vaccino unico

Covid, ecco l’anticorpo che "si respira": così annulla le varianti

Il percorso per un vaccino universale contro tutte le varianti del Covid-19 e gli altri coronavirus è già iniziato: alcuni ricercatori della Chinese Academy of Sciences stanno provando a mettere a punto un anticorpo neutralizzante da "respirare", inalandolo attraverso le vie respiratorie che sarebbe efficace contro tutte le mutazioni del virus. La strada è ancora lunga visto che la sperimentazione, attualmente, si sta facendo soltanto sugli animali ma l'inizio è promettente.

Come funziona

La scoperta, pubblicata sulla rivista Signal Transduction and Targeted Therapy, ha dimostrato che l'anticorpo basato sul dominio che lega il recettore della proteina Spike del Sars-CoV-2, potrebbe neutralizzare efficacemente tutte le varianti apparse finora, dall'Alfa a Omicron 2.
I ricercatori dell'Accademia hanno utilizzato un ceppo "wild-type", cioé quello originale così come si è presentato in natura, e le varianti come immunogeni, in grado cioé di provocare una risposta immunitaria. Negli esperimenti sui topi, l'equipe di esperti ha inserito l'anticorpo neutralizzante usando le loro vie nasali senza rilevare alcun virus vivo e nemmeno alcun danno all'interno dei polmoni: questo significa che "l'utilizzo di questa via di somministrazione è un metodo efficace al fine di prevenire l'infezione virale", spiegano gli esperti.

L'anticorpo dalle uova

Ne avevamo parlato esattamente 11 mesi fa, lo scorso 24 aprile: un vaccino prodotto dalle uova di gallina in fase embrionale più facile da utilizzare e spendibile anche nei paesi più poveri. Adesso, il team di studiosi ha spiegato di aver ricavato questo anticorpo, chiamato IgY (Immunoglobulina Y) derivato dal tuorlo d'uovo con vantaggi non indifferenti: costi ridotti e produzione su larga scala. IgY potrebbe essere considerato un "supplemento efficace ai vaccini anti Covid-19" esistenti e potrebbe anche bloccare la trasmissione del virus tra gli animali domestici e in altri animali sensibili al Covid. Favorevole alla sperimentazione Giovanni Maga, direttore del Cnr di Pavia, che a Repubblica ha spiegato che queste miscele di anticorpi sono come farmaci e ne ha spiegato il procedimento. "Quando la gallina ovaiola depone l'uovo, nel tuorlo si trova una concentrazione altissima di anticorpi, quindi facili da purificare. E anche economici da produrre perché non richiedono colture cellulare".

"È la strada per vaccino universale"

Secondo Fabrizio Pregliasco, direttore dell'Istituto Galeazzi di Milano, l'obiettivo di ottere un vaccino universale contro il Covid "si persegue anche con il vaccino antinfluenzale". Lo studio cinese, anche se in fase pre-clinica e sui topi, è un primo approccio e "una soluzione interessante" perché "un vaccino universale è ciò che interessa maggiormente. Inoltre, il fatto che sia una sostanza da inalare facilita sicuramente l'assunzione". Lo stesso termine, interessante, è condiviso da Giovanni Maga anche se si è consapevoli che le fasi della sperimentazione clinica sono tre e ci si trova soltanto all'inizio. Per adesso, non esistono metodi approvati "con immunoglobuline di aviaria" e, se la ricerca dovesse dare gli esiti sperati, sarebbero un'arma in più, sia sotto il punto di vista della produzione che della somministrazione.

Quindi non resta che aspettare, servirà ancora un po' di tempo per essere certi che ci proteggano con sicurezza contro il Covid", conclude.

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