Quindi, oggi...

"Il Covid non ci lascerà più", Meloni premier e Dibba: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: prove generali di ddl Zan, la Cei si frega da sola e i fratellastri Salvini e Letta

"Il Covid non ci lascerà più", Meloni premier e Dibba: quindi, oggi...

- è successo in generale davvero pochino. Quindi se sarò breve, non prendetevela con me

- la copertina de l’Espresso di oggi in edicola è l’esempio lampante dei rischi del ddl Zan. La scelta di mettere un uomo "incinto" in prima pagina arriva in occasione della giornata contro l’omotransofbia. La stessa che il decreto del Pd vorrebbe portare nelle scuole. E di cosa pensate si parlerà in aula ai nostri ragazzi? Di zucchine e carote? No, ovviamente: di uteri in affitto e di "mammi" incinti. Che orrore

- i vescovi italiani, come ormai succede da tempo, non capiscono che quando ci sono di mezzo questioni come il ddl Zan se concedi la mano poi questi si prendono il braccio. La legge - dice Bassetti - “va corretta, non affossata”. Invece andrebbe cancellata e riscritta, che così fa proprio schifo

- subito il Pd coglie la palla al balzo e cavalca l’assist della Cei. L’unico modo per “non affossare” il ddl Zan, dicono i dem, è “approvarlo immediatamente”. E le modifiche chieste dai vescovi? “Si possono fare al primo provvedimento utile”. Ahahah, siete seri? Davvero pensate che una volta passata verrà rivista? E poi scusate: se già sapete di doverla cambiare, che senso ha approvare una cosa posticcia?

- cioè, in Israele e Palestina si buttano bombe da quasi una settimana e il Consiglio di sicurezza dell’Onu si riunisce “in emergenza” oggi, limitandosi - per ora - alle belle parole. Che meraviglia la diplomazia internazionale

- imperdibile dialogo tra Fedez, sacerdote Lgbt, e un prete “social”. Non credo serva altro per capire a che livello siamo messi

- continua la lite tra i fratellastri Salvini e Letta, che si odiano nel profondo ma sono costretti a convivere sotto lo stesso tetto. Stanno tirando la corta nella speranza, entrambi, che più prima che poi si rompa. E che la colpa venga addossata all’altro

- la Germania ci avvisa, mettiamolo in conto: nel 2022 dovremo ricominciare tutto d’accapo e iniettarci il siero anti-Covid-19 di nuovo. “Il virus non ci lascerà più”, ha detto la presidente della Commissione tedesca per le vaccinazioni. Magari stavolta prepariamo per tempo il piano vaccinale

- il coronavirus ha questa incredibile capacità di bastonarci non appena vediamo uno spiraglietto di luce. L’Italia ha deciso da poco di allargare la finestra temporale tra la prima e la seconda dose di vaccino. Bene. E la Gran Bretagna - che ha sempre adottato questa strategia - ora indovinate che fa? Marcia indietro. BoJo ha appena deciso di accelerare sul secondo giro per completare la vaccinazione completa e combattere la variante indiana. Fine pena mai

- pare che Meloni sia “pronta a fare il premier”. Può darsi. Intanto un trans si lamenta di essere andata in onda dopo di lei. Ecco il famoso rispetto della libertà di espressione di ‘sta gente

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