"Il Covid non esiste?": la rabbia degli amici per la morte di un 39enne no vax

Non era vaccinato e soffriva di gravi malattie pregresse il 39enne morto di Covid a Trento; eppure continua la propaganda no vax

"Il Covid non esiste?": la rabbia degli amici per la morte di un 39enne no vax

Aveva 39 anni, non era vaccinato ed è morto di Covid. Aveva scelto non ricevere la dose di vaccino nonostante avesse problemi di salute pregressi che ne avrebbero consigliato la vaccinazione. È il secondo caso in pochi giorni, dopo la morte del 50enne tedesco residente ad Arco, anche lui non vaccinato. Questi casi non smuovono le coscienze di chi continua imperterrito a non voler ricevere la somministrazione della prima dose. Anzi, le "milizie" no vax continuano imperterrite nella loro propaganda, che prevede anche il compimento di atti di vandalismo. Pochi giorni fa le brigate V_V, famosi no vax del web, hanno distribuito i volantini contro i medici e i vaccini nel parcheggio dell'ospedale di Bergamo e, poche ore dopo, è stato imbrattato l'hub di San Vincenzo a Mattarello, sempre a Trento.

La morte del 39enne ha sconvolto la comunità. I suoi familiari hanno deciso di non parlare, rispettando silenziosamente la morte del loro congiunto che, pare, avesse scientemente deciso di non vaccinarsi. Dall'ospedale trapela che il giovane avesse gravi pregressi di salute e, probabilmente, la vaccinazione avrebbe potuto mitigare gli effetti del coronavirus sul suo organismo che, invece, non è riuscito a reggere l'onda d'urto dell'attacco del virus. Sono tantissimi i messaggi che vengono lasciati nel suo profilo Facebook, dove solo pochi giorni fa commentava in modo ironico l'entrata in vigore delle nuove norme sulGreen pass. Un amico, probabilmente arrabbiato per la fine del 39enne, distrutto dal dolore gli ha scritto: "Riposa in pace amico mio, il Covid non esiste vero?".

Sono sempre di più i soggetti non vaccinati che finiscono in ospedale. In molti casi il decorso della malattia è tale che si rende necessario il ricovero in terapia intensiva. Alcuni di loro, dopo l'esperienza Covid, si pentono di non essersi vaccinati ma sono tantissimi anche quelli che, invece, nonostante abbiano provato sulla loro pelle gli effetti della malattia, restano convinti sulle loro idee. Solo pochi giorni fa, Giuseppe Cruciani ha convinto un assiduo radioascoltatore de La Zanzara, molto conosciuto perché spesso in diretta telefonica con i conduttori, a farsi visitare da un medico.

Ricoverato in ospedale, ora l'uomo si trova in terapia intensiva e, stando alle informazioni che trapelano, pare non risponda alle cure. È un convinto no vax e quando ha iniziato a manifestare i primi sintomi ha raccontato di essersi recato in un supermercato della sua città senza mascherina, dove ha starnuto in mezzo alla gente.

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