Cronache

Green pass pure in mensa: cosa cambia

L’indicazione sull’obbligo del green pass è contenuta in una faq in via di pubblicazione sul sito di Palazzo Chigi

Green pass anche nelle mense aziendali

Il green pass è obbligatorio anche per entrare nelle mense aziendali. È quanto specifica una faq in via di pubblicazione sul sito di Palazzo Chigi. "Per la consumazione al tavolo nelle mense aziendali o in tutti i locali adibiti alla somministrazione di servizi di ristorazione ai dipendenti pubblici e privati è necessario esibire la certificazione verde Covid19?", è la domanda posta nel testo. Segue la risposta: "Sì, per la consumazione al tavolo al chiuso i lavoratori possono accedere nella mensa aziendale o nei locali adibiti alla somministrazione di servizi di ristorazione ai dipendenti, solo se muniti di certificazione verde Covid 19, analogamente a quanto avviene nei ristoranti". A tal fine, i gestori dei predetti servizi sono tenuti a verificare le certificazioni Covid-19 con le modalità indicate dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 17 giugno di quest’anno.

La novità si incastra in un quadro ben più ampio riguardante il contenimento dei contagi. Ieri, ad esempio, c’era stata una retromarcia del governo sul green pass nelle mense di polizia e forze dell'ordine. Il certificato è stato reso obbligatorio anche nelle mense della polizia di Stato e di tutte le forze dell'ordine. Come aveva raccontato Repubblica nei giorni scorsi una circolare esplicativa del Dipartimento di pubblica sicurezza datata 5 agosto 2021 aveva escluso quest'obbligo. Tutto è stato cambiato. L'obbligo imposto dal decreto 105 del 23 luglio per bar e ristoranti al tavolo al chiuso dal 6 agosto presto verrà esteso anche alle mense "obbligatorie di servizio" delle forze armate.

Su questo fronte già si levano già le prime voci di protesta. "Il ministero dell'Interno ha introdotto da questa mattina l'obbligo di green pass per accedere alle mense di servizio senza aver avuto preventivamente alcun confronto con i sindacati". È quanto si legge nella nota inviata al Viminale da Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp.

"L'introduzione obbligatoria, senza prevedere alcuna soluzione alternativa per chi non lo ha e non può farlo, è una grave lesione dei diritti dei lavoratori- è scritto ancora nel documento-. Aver introdotto questa misura senza neppure dare un lasso di tempo ragionevole per dare a tutti la possibilità di scaricare il green pass sta creando molti problemi tra i colleghi: si pensi, ad esempio, che alcuni agenti inviati a Roma questa mattina per fare servizio di ordine pubblico, non hanno potuto scaricare il pass e resteranno tutto il giorno a digiuno perché non sarà garantito loro l'accesso alla mensa".

Nella nota si spiega che così facendo si relegano "ancora una volta" le donne e gli uomini della polizia di Stato "a cittadini di serie B con sempre meno diritti e sempre più doveri".

"L'introduzione di una simile disposizione senza un preventivo confronto rappresenta una grave superficialità", si legge infine nel documento.

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