La pandemia ha stravolto le nostre abitudini così tanto che provare a ricominciare esattamente come prima, ancora, è molto complicato. Un esempio lampante è dato dal turismo: gli italiani che vanno alla ricerca di un fine settimana fuori porta e vogliono provare a spostarsi su e giù per il nostro Paese, cercano anche quelle mete a prova di Covid, dove cioé i casi sono molto bassi se non del tutto assenti.
Le aree "Covid free"
Tra le aree più sicure e con meno circolazione di Sars-Cov-2 c'è proprio quell'area che è stata tristemente l'epicentro della pandemia durante la prima ondata, quando ancora il virus era sconosciuto e noi disarmati: tra le aree senza nuove diagnosi di casi positivi che la Val Brembana, in provincia di Bergamo. Lo dicono i dati rielaborati da Giovanni Sebastiani, ricercatore dell'Istituto Mauro Picone del Cnr, che evidenziano come, in Italia, tra le 20 province con l'incidenza minore se ne trovano 10 in Lombardia, 4 in Piemonte e tre in Emilia-Romagna. Subito dietro il capoluogo di Regione, Aosta, e due capoluoghi della Calabria. Per capire meglio come si muove la pandemia e mettere in campo le giuste misure, però, "Sarebbe bello avere anche altri dati. Quelli dell'incidenza nei comuni ma anche dei ricoveri e dei decessi nelle stesse province. Purtroppo non vengono messi a disposizione malgrado le richieste di molti ricercatori. Anche il Nobel Giorgio Parisi, da presidente dell'Accademia dei Lincei, li chiese", osserva Sebastiani a Repubblica.
Il nuovo turismo
Il motto è: viaggiare si, ma in sicurezza. Mare o montagna vicino casa per non spostarsi troppo ma con un occhio anche a come e dove si muove maggiormente il virus. Secondo gli ultimi dati di ieri dell'Iss in cui l'indice Rt è risultato il più basso da giugno 2021, il netto calo dei ricoveri ha riportato in zona bianca anche Regioni bersagliate dal Covid negli ultimi mesi come Lombardia, Veneto, Campania e Provincia di Bolzano. Il motivo è presto detto: "Accade perché qui Omicron è arrivata prima. Non credo che a pesare sia invece la copertura vaccinale, ormai simile in tutto il Paese. È comunque particolare il caso di Bergamo, che anche in questa ondata, come nella seconda e nella terza, ha avuto pochi casi. Non si sa se è per l'immunità generata dalla prima ondata o perché i cittadini sono molto cauti", spiega al quotidiano Carlo La Vecchia, epidemiologo dell'Università di Milano.
Discesa un po' più lenta, invece, al Sud ma Campania e Sicilia stanno già riempiendo le loro strutture da giugno in poi: se Pasqua si prevede ancora un po' zoppicante, risultano già occupate il 35% delle camere alle Eolie e il 50% nel mare di San Vito Lo Capo, provincia di Trapani. Siamo ancora lontani, comunque, rispetto ai livelli pre Covid anche se i segnali sono enormemente positivi grazie anche alla fine dello stato d'emergenza il prossimo 31 marzo. La variabile, a questo punto, più che dalla pandemia sarà data dallo sviluppo della crisi tra Russia-Ucraina con inevitabili ripercussioni in tutta Europa.
"Ma le analisi del nostro Ufficio studi rivelano, come dalle indagini Google, l'Italia sia sempre rimasta al centro delle ricerche nazionali e internazionali con Roma in testa alla top five delle città", ha dichiato il presidente Enit (Agenzia Nazionale del Turismo), Giorgio Palmucci.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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