Fino al 3 luglio 2017 gli italiani vedevano i "sorci verdi" ogni volta che arrivava una lettera, per conto del Fisco, da parte di Equitalia SpA, che nel riscuotere i mancati versamenti da parte dei contribuenti finiva con l'aumentare in modo esponenziali i costi. Da quel giorno in poi le cose sono un po’ migliorate, con la presa in carico da parte dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione, delle mansioni attribuite a Equitalia.
Gli italiani ora si sentono un po' più tranquilli ma occorre comunque fare attenzione, perché anche su piccoli importi le cifre da pagare possono comunque avere degli aumenti. Allora meglio correre ai ripari, anche perché lo strumento messo a disposizione dall'Agenzia, il sistema PagoPa, risulta abbastanza comodo. Difatti, per chi vuole pagare da casa le proprie cartelle è possibile accedere alla sezione, inserire i dati richiesti e, nel momento in cui la cartella risulta iscritta al Raw, è possibile calcolare automaticamente l'importo della rata e il saldo. Qualche volta, però, il sistema ha un bag perché la cartella potrebbe risultare ancora "da saldare".
In quel caso, per risolvere il problema occorre
accedere al sistema, inserire il proprio codice fiscale e il numero della cartella esattoriale e alla voce "Saldo" lasciare vuota la voce "Numero di rate da pagare". Cliccare poi il tasto "procedi" e seguire le istruzioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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