Cronache

"Denise è viva e ha una figlia"

L'ex pm Maria Angioni accenna a una nuova pista su Denise Pipitone: sarebbe felice in famiglia e ha anche una bambina

"Denise è viva e ha una figlia": la rivelazione choc

Una nuova pista nel caso Denise Pipitone potrebbe aprire ben altri scenari.

È quella suggerita dall’ex pm del caso Maria Angioni, che ha già provveduto a contattare la procura di Marsala e l’avvocato di Piera Maggio Giacomo Frazzitta: Angioni, ospite nella puntata di stamattina di “Storie italiane”, ha raccontato di essere giunta a una conclusione personale. Secondo la pm, oggi giudice del lavoro, Denise è viva ed è sistemata in qualche famiglia che ha legami con i rapitori, una famiglia benestante e felice. Per questa ragione non fornisce nessun dettaglio specifico ma solo qualcuno generico, "bisogna andare coi piedi di piombo”.

"Io sono sicura che sia viva - ha detto Angioni riferendosi a Denise -. Fra l’altro, nei giorni scorsi, ho mandato in procura una serie di documenti e di foto, che a me danno la personale certezza che Denise sia viva, ha una famiglia e ha anche una figlia”. Angioni ha aggiunto in trasmissione di aver agito in qualità di cittadina, per restituire la propria identità a Denise, e di averne parlato per indurre chi sa, a Mazara del Vallo, ad agevolare il lavoro degli inquirenti. Secondo Angioni, a Mazara qualcuno può e deve raccontare, “è un grosso imbroglio ai danni di Piera Maggio”.

La famiglia di Denise però invita alla cautela. "Invitiamo tutti - giornalisti, magistrati o avvocati - alla massima cautela nel momento in cui si diffondono notizie che possono essere infondate o contenenti elementi non riscontrati o non riscontrabili e che possono costituire un ostacolo al lavoro della Procura di Marsala", ha detto Frazzitta all'Ansa. L'avvocato ha inoltre smentito segnalazioni e ricordato come Angioni sia un magistrato "che nella sua funzione potrebbe avere un canale privilegiato con i suoi colleghi". "Non vediamo tuttavia la necessità - ha spiegato il legale di Piera Maggio - di fornire informazioni particolarmente dettagliate, frutto o meno delle indicazioni di un mitomane o che dovessero anche risultare fondate, perchè ancora al vaglio della magistratura".

Angioni ha inoltre spiegato che continua a credere all’ipotesi da sempre sostenuta, cioè che ci sia stato un passaggio di mano della bambina, soprattutto attraverso ambienti non ispezionabili, non necessariamente rom. Sicuramente, secondo l’ex pm, uno dei passaggi è quello di Milano, ossia quel nucleo di nomadi ripreso nei video della guardia giurata Felice Grieco insieme alla piccola Danas.

La testimonianza di Angioni giunge a pochi giorni da quella di Mariana, una giovane rom che sostiene di aver riconosciuto la donna su una foto pubblicata da Grieco sui social. Mariana ha contattato Angioni, che le ha suggerito che, nel momento in cui fosse sicura di ciò che sosteneva, avrebbe dovuto contattare solo i carabinieri e l’avvocato Frazzitta. “La vita delle famiglie rom è ora permeabile, ci sono persone che hanno il coraggio di raccontare”, ha chiosato Angioni, specificando come però la propria teoria sia ben diversa da quella di Mariana.

Sempre a “Storie italiane”, Mariana aveva detto: “Io ho identificato questa persona. Era mia zia, ovvero la compagna o moglie del fratello di mio padre. Florina si faceva chiamare da noi”.

Mariana ha raccontato di aver avuto contatti con la figlia adottiva di Florina - cioè colei che secondo Mariana potrebbe essere Denise - attraverso Facebook: la giovane, che prima era in Francia e ora potrebbe essere in Romania, utilizzava più profili social e alla fine pare abbia bloccato la cugina.

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