La denuncia di una commerciante: "Conte mi ha licenziata"

Lo sfogo di una commerciante romana costretta a chiudere la propria attività: "Conte ha detto che ci avrebbe aiutato. Ma dove sono quei soldi?"

La denuncia di una commerciante: "Conte mi ha licenziata"

"Sono stata licenziata da Giuseppe Conte". Cominicia così il lungo sfogo di Simona Verna, una commerciante romana costretta a chiudere bottega a causa del lungo lockdown imposto dal Governo in misura di contenimento del contagio da coronavirus.

Un'emergenza sanitaria che rischia di tramutarsi in una crisi economica profonda e irreversibile, senza precedenti storici degni di nota. A farne le spese saranno soprattutto i titolari di piccola attività commerciali, al secolo autonomi e partite Iva, per i quali la ripartenza sarà più dura che mai. "Buongiorno signor Conte, visto che lei è così bravo a fare le conferenze stampa, ho voluto provare a farne una anch’io", esordisce Simona Verna in un videomessaggio su Facebook. "Spero sia lecito esprimere il proprio pensiero, anche se diverso, e dirle 'grazie' per averci licenziato l’11 di marzo, perché lei, obbligandoci alla chiusura, ci ha di fatto licenziati. Lei non ci ha voluto nemmeno mettere all’80% con la cassa integrazione. Poteva farlo, prendendo in considerazione gli incassi dei mesi precedenti", si rivoge al presidente del Consiglio denunciando il disinteresse delle istituzioni per le partite Iva.

Parole intrise di rabbia quella della commerciante romana, portavoce di un malcontento comune a molti. "Ti sei preso la libertà di pensare che quando ho chiuso avevo dei soldi da parte per pagare tutto il resto: affitto, bollette, spesa. Ti do una notizia: tanta gente aveva zero sul conto corrente e viveva grazie all’incasso giornaliero". Il bonus affitti per i negozi, infatti, potrà essere richiesto solo dopo aver provveduto al pagamento delle tasse: "Poteva essere una cosa buona se tu mi avessi messo a disposizione una liquidità per pagare l’affitto. - continua la donna - Ma se non ho i soldi per pagare l’affitto, come faccio la richiesta?".

Con il decreto Cura Italia, Conte aveva annunciato una "manovra poderosa da 25 miliardi", soldi che avrebbero potuto essere di sollievo per i titolari di piccole attività ma che, ad oggi, risultano ancora non pervenuti. "Nell’ultimo decreto hai parlato di soldi, di liquidità: 25mila euro per le piccole imprese e oltre 400mila per le grandi imprese. Ho chiamato subito in banca ma il mio direttore ha detto di non conoscere bene la procedura.

Mi ha detto di non sapere come saranno erogati e quando arriveranno. Nel frattempo mi ha comunicato che il tasso non è allo 0%, ma all’1,20% e potrebbe arrivare anche al 4. - conclude la commerciante - Non ci stai aiutando, ci stai prestando soldi".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica