La dieta Tisanoreica riconosciuta dal King's College

C'è la dieta Mediterranea, rivendicata dai Paesi che si affacciano sul Mare nostro. E c'è la «dieta Mediterranea Chetogenica», «che è una sola: la Tisanoreica - afferma con orgoglio Gianluca Mech, inventore del metodo Tisanoreica. A sancire il primato è l'ultimo volume di uno studioso del King's College di Londra, Victor R.Preedy, professore di Dietetica e direttore del centro per la Genomica. Il libro si intitola «The Mediterranean Diet» (Elsevier) e un intero capitolo è dedicato alla Tisanoreica. Di questo si è discusso al convegno «Nuova frontiera della dieta Mediterranea: la dieta chetogenica Made in Italy» che si è svolto mercoledì scorso alla Camera di Commercio di Roma. Promosso dalla vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera, Eugenia Roccella, ha visto la partecipazione di esponenti del ministero della Salute, dell'Istituto Superiore Sanità, della società scientifica dei medici di famiglia Metis-Fimmg e del Codacons.

Cos'è dunque la dieta Mediterranea Chetogenica?

Risponde Mech: «Ci sono due modi per perdere peso: mangiando meno di tutto, riducendo l'apporto calorico oppure con una dieta povera di carboidrati, che privilegia proteine e grassi. La prima strada è vantaggiosa perchè il corpo riceve tutti i nutrienti, ma si perde peso lentamente e si ha sempre fame. La seconda ti permette di perdere peso velocemente ma è rischiosa perchè troppe proteine sovraccaricano i reni e la pelle risulta spenta, perde elasticità. La nostra dieta fito-chetogenica, invece, consente gli stessi risultati di una dieta iperproteica ma con meno proteine. Invece di 700 gr di carne al giorno inseriamo fino a un massimo 80 grammi di proteine, in base al fabbisogno ptoteico del singolo».

Sono sufficienti 80 grammi di proteine?

«Sì, sono aminoacidi da proteine del latte, uova, soia e piselli, che inseriamo nei prodotti Tisanoreica assieme alle piante officinali presenti nell'Attivatore Tisanoreica di cui abbiamo il brevetto, tra queste ananas e papaia in grado di frazionare gli aminoacidi e di migliorare i processi digestivi mentre il SOD estratto del frutto del melone, favorisce il nutrimento della pelle».

In che senso Mediterranea?

«Privilegiamo tutti i prodotti del territorio, da inserire con gradualità a seconda delle fasi della dieta. A differenze di altri percorsi dietetici, soprattutto negli Stati Uniti, non escludiamo nulla.

Durante la fase intensiva inseriamo l'olio extravergine, gli ortaggi e il pesce; durante la fase di stabilizzazione anche 70 grammi di pasta di grano duro (trafilata a bronzo) e durante la fase Style, che è poi lo stile di vita sano, si mangia tutto, preferendo alimenti a basso indice glicemico (no a farine bianche e zuccheri). Per questo motivo, per gli strappi alla regola, sono previsti i dolci Tisanoreica, biscotti e altre prelibatezze a ridotto contenuto calorico e glucidico».

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