Per difendere la Muraro Travaglio ora è garantista

Marco Travaglio adesso fa inversione a "u". Dopo anni di giustizialismo per un solo soffio che arrivasse dalle procure, cambia idea per la Muraro

Per difendere la Muraro Travaglio ora è garantista

Marco Travaglio adesso fa inversione a "u". Dopo anni di giustizialismo per un solo soffio che arrivasse dalle procure, il direttore del Fatto Quitidiano rivede la sua posizione. Travaglio è diventato garantista in pochi giorni. A fargli cambiare idea sarebbe il caso Muraro che sta inguiando la Giunta della grillina Virginia Raggi a Roma. Travaglio infatti nega che un eventuale avviso di garanzia possa condurre alle dimissioni di un assessore. E lo dichiara apertamente in un editoriale sul Fatto: "Se un pm apre un’indagine, iscrivendo una notizia di reato e un indagato, “a vv is an do ” poi quest’ultimo di un accertamento o convocandolo per un interrogatorio, di per sé non significa nulla. Solo che si sta verificando la fondatezza di un sospetto, un indizio, una denuncia. Se poi dall’indagine emergono fatti infamanti, anche sul piano etico e non penale, a carico di una figura investita di pubbliche funzioni, questa e il rispettivo partito devono valutarne la compatibilità col dovere di disciplina e onore. Se infine l’inchiesta si chiude col rinvio a giudizio disposto non da un pm, ma da un gup, e i fatti non sono bagatelle (reati di opinione o contravvenzioni), le dimissioni sono doverose", scrive Travaglio.

Peccato che in passato aveva le idee un pochino diverse. Bastava solo una mezza voce su un'indagine per spingerlo a vregare inchiostro nel chiedere le dimissioni di assessori, sindaci e ministri. Insomma il garantismo di Travaglio va

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