Cronache

Come difendersi dai call center aggressivi

Parte la campagna promossa da Agcm e Arera per aiutare i cittadini a difendersi dall'impertinenza e dalla scorrettezza di alcuni call center

Come difendersi dai call center aggressivi

Le chiamate dei call center vengono spesso definite moleste da chi, quotidianamente, si ritrova a rispondere a telefonate che hanno lo scopo di vendere servizi e promozioni. Dal prossimo mese partirà il registro delle opposizioni, che permetterà di non ricevere più questo tipo di telefonate sul proprio telefono. Nel frattempo, è partita la campagna di comunicazione organizzata da Agcm-Autorità garante della concorrenza e del mercato e da Arera-Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, per fornire ai consumatori consigli e informazioni per difendersi dall’insistenza o dalla scorrettezza di alcuni call center.

Sono sempre di più le segnalazioni degli utenti e i reclami sull’eccessiva pressione dei call center dediti al teleselling, che spesso utilizzano anche registri linguistici considerati offensivi dagli utenti. La campagna è stata chiamata "Difenditi così" ed è diretta al pubblico di età adulta, ossia quello legalmente abilitato alla sottoscrizione di contratti. Verrà diffusa attraverso uno spot tv e radio negli spazi Rai messi a disposizione dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della presidenza del Consiglio dei ministri ma anche sui canali social, mediante una pagina Facebook dedicata e attraverso i principali canali web.

È stata anche predisposta l'apertura di un nuovo sito internet, dove si possono trovare le indicazioni sui diritti dei consumatori e sulle segnalazioni più ricorrenti raccolte dalle due autorità. "Dopo la campagna Convienesaperlo, ancora una volta l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato interviene per aiutare i consumatori a capire quali strumenti abbiano per scegliere in libertà e sicurezza gli acquisti da fare o i servizi da attivare", ha affermato il presidente di Agcm, Roberto Rustichelli. Il presidente ha poi aggiunto: "Siamo lieti di farlo stavolta insieme ad ARERA perché la tutela dei diritti dei consumatori deve aiutare i nostri concittadini nella loro quotidianità, soprattutto in un momento di forte incertezza qual è quello attuale".

Dall'altra parte, il presidente di Arera, Stefano Besseghini, ha dichiarato: "Il crescente impatto che i costi dell’energia hanno sulle economie familiari richiede ora più che mai il contenimento delle azioni aggressive dei venditori e il supporto ai consumatori".

Quindi, ha concluso: "Di fronte a comportamenti scorretti, che cercano di sfruttare l’incertezza del momento e spingere a all’urgenza dell’azione, è utile usare gli strumenti già predisposti dalle autorità e acquisire consapevolezza per far valere propri diritti".

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