Cronache

Il blitz con il gas narcotizzante: così i ladri stordiscono le vittime

In proporzione l’utilizzo di gas narcotizzanti da parte dei criminali è poco diffuso. Ecco alcuni consigli utili per proteggersi dai topi di appartamento

Il blitz con il gas narcotizzante: così i ladri stordiscono le vittime

Non parliamo dei film di Hollywood. Né di un fumetto di Diabolik. Ma l’utilizzo da parte dei ladri di gas narcotico, per stordire i proprietari di casa, è una tecnica ben rodata. Difendersi da questa pratica è quasi impossibile perché, una volta in circolazione, il gas fa effetto quasi subito. Ti risveglierai il giorno seguente stordito. E sarà troppo tardi.

Se facciamo un confronto tra questa tecnica e le altre modalità di furto in appartamento, ci accorgeremo in verità che l’uso dei narcotizzanti è poco diffuso. È un modus operandi rischioso per il ladro. Vuol dire inserirsi in casa avendo la prontezza di narcotizzare tutte le persone prima che queste si sveglino. Sono casi che fanno giornalisticamente notizia, ma sono pochi casi rispetto al totale. Ci sono stati eventi in cui i criminali hanno svolto studi molto approfonditi delle vittime quindi più facile che avvengano in colpi in villa. Quando c’è più tempo per organizzare il colpo. Sono casi marginali.

L'uso del gas narcotizzante

Per non rischiare i criminali, a volte, usano uno spruzzo di narcotico e a questo punto ripulire l’abitazione diventa un gioco da ragazzi. Al mattino le vittime si svegliano con uno strano senso di torpore, mal di testa e un forte bruciore alla gola, ma soprattutto si rendono conto della scomparsa dei più preziosi oggetti personali. I narcotici attualmente più utilizzati dai malviventi sono il protossido d’azoto, il ciclopropano, l’alotano, il cloruro di etile, l’isoflurano e l’enflurano. Fanno parte dei medicinali in dotazione nei pronto soccorso e si presentano in forma liquida in contenitori di vetro. Così però sono inutilizzabili per l’uso da parte dei malviventi. Questi sono costretti a utilizzarli tramite dei vaporizzatori a batteria, modificati manualmente. Una sorta di aerosol.

È sufficiente versare una piccola quantità di narcotico nel vaporizzatore per diffonderlo silenziosamente e rapidamente all’interno d’una stanza. La concentrazione d’elemento vaporizzato ottenibile in quel modo riesce a provocare nella vittima una momentanea perdita della coscienza e della percezione dell’attenzione. I farmaci anestetici sono acquistabili in farmacia solo attraverso la presentazione d’una prescrizione medica, tuttavia i controlli possono essere facilmente aggirati falsificando la prescrizione.

Come difendersi

Abbiamo chiesto qualche consiglio su come difendersi dai criminali al Tenente Colonnello Domenico Albanese, comandante del gruppo Milano dei carabinieri. "Vorrei innanzitutto rassicurare i nostri cittadini. È possibile difendersi dai topi di appartamento. E il nostro controllo del territorio è attivo 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Sia nei grandi centri urbani che nei comuni isolati, l’Arma dei carabinieri è pronta a contrastare e prevenire eventi del genere". Per essere sicuri, aggiunge, basta andare sul nostro sito internet (www.carabinieri.it). Una sezione è dedicata interamente alla protezione della casa.

Questa parte del sito offre una serie di accorgimenti utili a prevenire i reati. "Si va da suggerimenti strutturali come l’istallazione di un allarme collegato con il 112, piuttosto a sistemi di difesa passiva, fino a semplici (ma fondamentali) regole di comportamento, come evitare di pubblicare sui social periodi di assenza da casa. A ciò si aggiunge la possibilità di dare elementi utili per lo svolgimento delle indagini, come fotografare gli oggetti di valore che abbiamo in casa e compilare una scheda utile a facilitare il rintraccio di questi oggetti".

"Poi vorrei porre l’accento soprattutto sulla solidarietà civica e sulla fiducia nelle forze dell’ordine. Questo è il vero punto di forza che abbiamo. Penso al ruolo chiave che hanno i vicini di casa, un conoscente che tiene d’occhio l’abitazione anche quando i proprietari non ci sono. Ma è importante sottolineare anche la facoltà che hanno i cittadini di segnalare qualsiasi evento e situazioni sospette, ciò ci consente di realizzare un circuito virtuoso in cui ogni cittadino fa la sua parte".

A Milano i dati sono in crescita? "Siamo di fronte a un trend positivo. Non registriamo fenomeni di preoccupazione. Il nostro servizio sul territorio è finalizzato a prevenire i crimini e a esserci sempre a disposizione dei cittadini. Per chiudere, vorrei però sottolineare un fatto: non è tanto importante l’andamento dei dati, quanto è importante per noi incrementare la percezione che la gente ha della sicurezza.

Ed è proprio su questo che noi lavoriamo costantemente".

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