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Attenti al 'grimaldello bulgaro': così i ladri ci svaligiano la casa

Il grimaldello bulgaro è uno degli strumenti utilizzati dai ladri per aprire porte senza lasciare segni di scasso. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Attenti al 'grimaldello bulgaro': così i ladri ci svaligiano la casa

Il cosiddetto grimaldello bulgaro era uno strumento sofisticato in mano a esperti (almeno fino a pochi anni fa). Un’arma letale per le nostre porte. Ecco un altro modus operandi degli scassinatori. Abbiamo già parlato in un recente articolo della tecnica dell’adesivo. Oggi, parleremo invece del key bunping (noto, appunto, anche come chiave bulgara).

Per violare una serratura basta procurarsi il kit giusto (disponibile anche su internet). Un’operazione nemmeno tanto difficile sul mercato. Secondo polizia e carabinieri in pochi minuti qualsiasi serratura di questo tipo può essere neutralizzata. Il grimaldello bulgaro, una volta inserito all’interno del cilindro, assume progressivamente il profilo di dentatura della chiave arrivando infine ad aprire. Volendo, con l’impronta ottenuta sul decodificatore, si possono creare anche i duplicati della chiave originaria.

Come funziona

Il grimaldello, appositamente limato e utilizzato come tensore viene inserito nella serratura, seguito da quello decodificatore, la "chiave morbida". Questa ha denti mobili, regolati da una frizione che riesce a rilevare la posizione dei denti della chiave originale. Lockpicking e key bumping sono due tecniche molto usate dai ladri per entrare in casa. Il lockpicking altro non è che l’apertura delle serrature tramite l’utilizzo di graffette. Nonostante sia un metodo piuttosto complesso da padroneggiare, se il ladro è abbastanza abile, può aprire la porta senza lasciare alcun segno di effrazione.

Il key bumping, invece, è qualcosa di molto più comune. E ne abbiamo accennato la funzione. È utile sapere che ogni marca e tipologia di serratura con il cilindro europeo ha una sua bumping key, una chiave che, una volta inserita nel cilindro, riesce ad aprire ogni porta di un determinato tipo. Serve solo un piccolo martello e il gioco è fatto.

Quanto fin qui scritto significa, in soldoni, che anche quando trovano la porta di casa ben chiusa, i ladri talvolta riescono a entrare scassinandola. Il tutto diviene ancora più semplice se i serramenti non sono solidi. E la chiave bulgara è il metodo più utilizzato quando si decide di scassinare un appartamento. Questa "chiave magica" è in grado di aprire una serratura senza che ci sia un effettivo scasso. Il metodo del grimaldello bulgaro è nato probabilmente durante la guerra fredda. E sembra fosse utilizzato dalle spie di Sofia per entrare nelle case dei nemici (da qui il nome!).

Non c'è scasso

Una volta realizzata la seconda chiave si possiede in tutto e per tutto una copia dell’originale. Grazie a questa i ladri hanno l’opportunità di entrare in casa come se fossero i proprietari: con molta calma e richiudendo la porta. Infatti, bastano pochissimi minuti per aprire un portone con questa soluzione. I ladri dopo aver esaminato la serratura, entrano facilmente senza che ci sia alcuno scasso. Oltre ai danni materiali, si rischia anche che le assicurazioni non paghino il risarcimento perché non c’è nessun segno di effrazione. Non sono colpite solo le porte blindate delle nostre abitazioni, ma anche i garage e le saracinesche dei negozi. Dunque è meglio stare attenti.

Secondo Marco Dugato, ricercatore di Transcrime (centro di ricerca interuniversitario sulla criminalità transnazionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore), questo è uno strumento che permette di forzare le serrate classiche. Uno degli attrezzi utilizzati dallo scassinatore. Ma non tutto è perduto. "Fortunatamente - spiega Dugato - ci sono serrature nuove resistenti a questo tipo di tecnica. La cosa curiosa è che con internet è cambiato anche il modus operandi dei criminali. Prima la conoscenza passava tra ladro a ladro. Ora, si va sul web e si può trovare l’attrezzo (anche a 10 euro) e un tutorial che ti spiega come utilizzarlo.

Il che non è positivo".

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