Difendiamo il Natale da chi vuole cancellarlo

Sapevamo che i tedeschi, pur avendo perso la guerra, sono diventati nostri padroni economici. Adesso veniamo a sapere che governeranno anche il nostro mondo simbolico

Difendiamo il Natale da chi vuole cancellarlo

Sapevamo che i tedeschi, pur avendo perso la guerra, sono diventati nostri padroni economici. Adesso veniamo a sapere che governeranno anche il nostro mondo simbolico: il presidente della Germania Steinmeier ce lo ha detto senza tanti giri di parole. Per la verità non si è rivolto a noi ma a tutti - uber alles - anche se gli «altri» molto probabilmente faranno di testa loro, noi no: sembra che il governo cambierà ancora una volta i colori dell'Italia, spaventato dal proclama tedesco.

Quest'anno mettetevi in testa, dice il presidente tedesco, che il Natale non è Natale, anzi, che il Natale non esiste proprio: lo dice al suo popolo innanzitutto, e c'è da credere che, per carattere, il tedesco ubbidirà senza tante discussioni. Ma noi? Purtroppo il nostro Natale è in mano al governo con un potere decisionale spaventoso per la sua possibilità e capacità di invadere e devastare la nostra sfera privata, senza che noi ci si possa difendere. È il governo che dovrebbe difendere il nostro Natale, e non noi difenderci (con ogni stratagemma ai limiti della legalità) dalle decisioni del governo.

Si tratta di difendere il valore simbolico del Natale, che non è un'astrazione o una fantasia cancellabili con un battito di ciglia. Quella simbolicità è composta da affetti familiari, da relazioni tra amici, da ritualità, da regali, e, per moltissimi, da un inossidabile sentimento religioso che ha bisogno di testimonianze, di gesti concreti di fede.

Proprio a nessuno sfugge la difficoltà della situazione sanitaria, e sia pure con innegabile scontentezza ci si stava adattando alle misure di controllo della mobilità previste dal governo. Verranno peggiorate? Se accadrà questo, finiremo per pagare un prezzo psicologico altissimo. Ci si preoccupa della salute del corpo, molto poco della salute della mente.

Il Natale è una festa che ricorda nel modo più vero la condivisione di affetti, di solidarietà. C'è chi attende quest'occasione per riunire la famiglia, per aiutare a vivere, nel ricordo, chi è rimasto solo durante l'anno. Le ritualità della festa di Natale sono una bella trasfusione d'amore in tutti noi, anche attraverso il regalo che non è cedere al piacere consumistico tanto deprecato, ma è la testimonianza di un affetto che s'intende rinnovare.

Il Natale dice una cosa semplice: io non ti

dimentico; sono stato lontano, ma ora sono qui e non ti dimenticherò.

Si cerchi di pensare cosa possa significare la cancellazione, per legge, del Natale: una devastazione psicologica patita soprattutto dagli anziani e dai bambini.

Commenti
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Avatar di colemar colemar
17 Dic 2020 - 13:05
Il Natale festeggiato alla solita maniera costerebbe certamente molti morti prematuri in più e altri con danni permanenti.

Siamo sicuri che il danno psicologico sarebbe maggiore? Per quelli che non si infettano, forse, ma non si può fregarsene di quelli che sarebbero colpiti. Lo spirito del Natale è forse "speriamo che me la cavo, e che gli altri si f"?
E poi ricordiamoci che la spiritualità del Natale è una questione religiosa, mentre le abbuffate e lo scambio di regali sono invenzioni del consumismo. Tanto per dire, Babbo Natale è stato letteralmente inventato dalla Coca Cola.
"Devastazione psicologica"? Ma qualcuno vive tutto l'anno in apnea aspettando due o tre giorni di festa?
Mostra tutti i commenti (10)
Avatar di Morion Morion
15 Dic 2020 - 17:48
Ma finindela!
Avatar di mortimermouse mortimermouse
15 Dic 2020 - 18:29
se cancellano il natale, come vorrebbe la sinistra, vuol dire cancellare i 2000 anni di Cristo, provateci pure. io non mi sognerei neanche per scherzo di fare una cosa simile!
Avatar di Maura S. Maura S.
15 Dic 2020 - 18:31
Sono tornati i Krukki, i tedeschi non cambieranno mai.
Avatar di ohibò44 ohibò44
15 Dic 2020 - 18:39
“sembra che il governo cambierà ancora una volta i colori dell'Italia, spaventato dal proclama tedesco” questa è un’opinione sua e di comodo, può darsi che il Governo sappia prendere, finalmente, decisioni impopolari ma indispensabili. O forse vorrebbe che sulla lapide del nonno i nipoti scrivessero “Ti abbiamo voluto bene quasi come a Babbo Natale”?
Avatar di do-ut-des do-ut-des
15 Dic 2020 - 18:49
IL Natale ricorda la famiglia, il padre la madre ed il figlio. No no no, non è più possibile. Dovete dimenticare questa famiglia composta come lo è sempre stata. Avete capito dove vogliono arrivare? Non c'è bisogno che vi faccia il disegnino di un genitore 1 e genitore 2, ma poi, un figlio avuto in modo naturale! Ma dai! Non siamo nel medioevo.
Avatar di susyserra susyserra
15 Dic 2020 - 19:05
Perchè non chiedete a Salvini come mai ha smesso di baciare il crocifisso in pubblico?
Avatar di lorenzovan lorenzovan
15 Dic 2020 - 19:42
giornalismo da premio pulitzer
Avatar di Ferret Ferret
16 Dic 2020 - 16:53
La Germania non é mai stata padrone economica dell'Italia, sono due realtá diverse in altrettanti differenti contesti. Se si vuole proprio citare la seconda guerra mondiale, dopo quel terribile conflitto USA e URSS controllarono e finanziarono la loro rispettiva fetta di Germania per paura l'uno dell'altro sopravvento generando la divisione in due blocchi, guerra fredda etc, quindi poco a che vedere con il nostro paese.
Avatar di Ferret Ferret
16 Dic 2020 - 16:54
Il nostro governo deve difendere i cittadini non il natale, evento per i piú consumistico piuttosto che culturale e religioso. Quei pochi giorni lasciati alla deriva senza controllo significherebbero un incremento dei contagi, dei ricoverati e dei decessi proprio ora che inizia ad affacciarsi la prospettiva di un futuro prossimo 'normale' grazie ai vaccini. Non dimentichiamoci che piú ricoverati significa meno personale e strutture per curare chi é affetto da altre malattie per le quali si continua a morire. Facciamo un sforzo quest'anno e limitiamo i contatti, ci saranno altre occasioni in futuro.
Avatar di colemar colemar
17 Dic 2020 - 13:05
Il Natale festeggiato alla solita maniera costerebbe certamente molti morti prematuri in più e altri con danni permanenti.

Siamo sicuri che il danno psicologico sarebbe maggiore? Per quelli che non si infettano, forse, ma non si può fregarsene di quelli che sarebbero colpiti. Lo spirito del Natale è forse "speriamo che me la cavo, e che gli altri si f"?
E poi ricordiamoci che la spiritualità del Natale è una questione religiosa, mentre le abbuffate e lo scambio di regali sono invenzioni del consumismo. Tanto per dire, Babbo Natale è stato letteralmente inventato dalla Coca Cola.
"Devastazione psicologica"? Ma qualcuno vive tutto l'anno in apnea aspettando due o tre giorni di festa?
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