Cronache

Donna affetta da disturbi mentali contro le accuse dei datori di lavoro: "Non sto fingendo"

Il tam tam mediatico suscitato ha portato l'autore dell'articolo a scusarsi per la leggerezza con cui ha trattato l'argomento

Donna affetta da disturbi mentali contro le accuse dei datori di lavoro: "Non sto fingendo"

"Nella prima foto ho un disturbo mentale, nella seconda foto ho un disturbo mentale". Con questa frase su Facebook e con due foto scattate a distanza di tre giorni, la scrittrice australiana Anna Spargo-Ryan ha deciso di ribellarsi ad un articolo comparso sul "The Sydney Morning Herald" , a firma di un giornalista che svelava dei trucchi per i datori di lavoro per capire se i dipendenti che dicono di avere dei disturbi mentali stanno mentendo oppure no.

"Il Sydney Morning Herald - si legge nel post - oggi pubblica un articolo di James Adonis su come i datori di lavoro riuscirebbero ad identificare le persone che fingono una malattia mentale per non andare a lavoro. Una delle raccomandazioni era di stare all'erta con quelli che "sospetti stiano fingendo"".

Il post fa luce su una malattia difficile da identificare e da capire, come i disturbi mentali, ed è stato condiviso da quasi mille persone, ricevendo oltre 2mila e 700 like su Facebook.

Il tam tam mediatico suscitato dalla presa di posizione della donna ha portato l'autore dell'articolo a scusarsi per la leggerezza con cui ha trattato l'argomento.

"Da quando ho pubblicato il pezzo - ha replicato James Adonis -il grande riscontro sui social media mi ha fatto capire quanto fosse povero di contenuti e privo di sensibilità. È stato ingiusto verso quanti soffrono di un disturbo mentale e verso i loro cari. Non era mia intenzione. La mia intenzione era quella di ottenere l'effetto inverso. Ma ho chiaramente fallito. Sono davvero dispiaciuto".

Ecco il posto originale della scrittrice:

These photos of me were taken three days apart. In the first one, I have a mental illness. And in the second one, I...

Pubblicato da Anna Spargo-Ryan su Venerdì 22 gennaio 2016
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