L'auto che vola non è più una fantasia ma potrebbe diventare presto realtà dopo che il World government summit di Dubai ha presentato un taxi-drone.
Il velivolo, come riporta Huffington Post, dovrebbe volare già a partire da luglio 2017 e potrebbe porre fine al problema del traffico non indifferente di Dubai. Il drone eHang184 è stato ideato da un'azienda cinese ed è stato testato con successo in Nevada. Può trasportare al massimo una persona di non oltre 100 chili di peso mentre il passeggero ha a disposizione un navigatore touch screen per selezionare la destinazione desiderata.
Il pilota automatico è controllato da un centro di comando mentre il mezzo può raggiungere oltre 160 chilometri orari di velocità. La batteria deve essere ricaricata ogni 50 chilometri di volo.
Quella di Dubai non è l'unica rivoluzione in tema di trasporti urbani: l'azienda europea Airbus Group sta pensando a un aereo taxi con il pilota automatico. Vahana, così si chiama il velivolo, punta a sostituirsi al trasporto su strada nelle grandi città. Come annunciato dalla società il nuovo airbus dovrebbe essere pronto nel 2020.
Anche Uber, comunque, sta pensando a un aereo-taxi e per questo motivo ha assunto un esperto ingegnere della Nasa. Steve Wright, professore di aeronautica alla West of England university, intervistato dalla BBC appare scettico sulle possibilità di successo del drone presentato a Dubai . "Il punto cruciale è riuscire a costruire sistemi resistenti a eventuali guasti, vorrei vedere il drone volare per almeno mille ore prima di vederci una persona dentro" ha detto il professore.
I tecnici dell'Airbus hanno invece provveduto a inserire un paracadute balistico per fronteggiare eventuali avarie in volo. Entrambi i velivoli, però, avranno motori elettrici così da evitare eventuali emissioni nocive e ridurre l'inquinamento acustico.
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