Ebola, Obama: "Sconfiggere il virus in Africa e restare vigili negli Usa"

Il presidente americano ha parlato questa sera, dopo avere sentito l'infermiera guarita dal contagio. Altri soldati Usa in arrivo in Veneto

Barack Obama parla alla stampa davanti al Marine One
Barack Obama parla alla stampa davanti al Marine One

È stata dimessa oggi Amber Vinson, la seconda infermiera contagiata dal virus dell'ebola a Dallas dopo avere curato Thomas Eric Duncan, il cosiddetto "paziente zero". La donna ha trascorso dieci giorni in ospedale ad Atlanta e ha lasciato l'ospedale. Questo pomeriggio ha sentito al telefono Barack Obama.

Il presidente americano ha poi parlato in serata, sottolineando che è necessario restare vigili fino a che l'epidemia non sarà passata, ma anche che le due sole persone ad avere contratto l'ebola negli Stati Uniti sono guarite.

"Non vogliamo scoraggiare gli operatori sanitari", ha aggiunto, spiegando anche che il team americano comincia a vedere qualche miglioramento nella situazione in Liberia. "Il miglior modo per proteggerci è fermare la malattia alla fonte".

Un gruppo di soldati statunitensi è arrivati nei giorni scorsi a Vicenza, in isolamento nella caserma "Del Din". Se undici militari hanno già raggiunto la base, altri ne arriveranno nei prossimi giorni. Un contingente di 30 o 35 persone arriverà domani in Italia, altrettanti sabato.

I

soldati si trovavano a Monrovia, capitale della Liberia, uno degli Stati interessati dall'epidemia di ebola e nessuno ha avuto contatti diretti con i malati. La misura precauzionale durerà per ventuno giorni.

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