Ecco l'accoglienza della coop: migranti vivono tra topi e rifiuti

La denuncia del Qn sulle condizioni di accoglienza di un centro per migranti a Modena: ratti e muffa sulle pareti

Foto di repertorio
Foto di repertorio

Una situazione che fa gridare in molti allo scandalo. Quello denunciato dal Quotidiano Nazionale è l'ennesimo caso di mala gestione dell'accoglienza dei migranti. Siamo a Modena, al centro di accoglienza di Bruciata. Ad ospitare gli immigrati, e ad incassare i relativi fondi statali, secondo Qn è la cooperativa l'Angolo, già finita al centro di uno scandalo per una struttura a San Cataldo.

Le condizioni del centro per migranti

Come racconta Qn e documentano le foto, i migranti sono costretti a "mangiare lo stesso cibo rosicchiato dai ratti e a condividere con intere famiglie di topi anche guardaroba e letti". Le immagini fanno impressione. La cucina è semi-distrutta, le pareti hanno la muffa, "i muri scrostati, illuminazione pressoché assente e odori nauseabondi, provenienti da due dita di sporcizia sui mobili della cucina". Certo, anche i profughi non aiuteranno molto a tener pulito (evidentemente). Ma secondo Qn le mancanze della coop sono evidenti. "È bene non avvicinarsi troppo agli impianti che galleggiano su pozze d' acqua, se non vogliono restare fulminati", racconta la cronista. E ancora: "Lenzuola che - qualcuno conferma - sono state cambiate mesi fa e, soprattutto, la sorpresa: una famiglia di ratti che esce correndo dalla valigia di uno degli ospiti, abbandonando all' interno i cuccioli appena nati".

Il passato della coop

Nel centro di

accoglienza sono ospitati 22 richiedenti asilo. Dopo lo scandalo dell'ex convento di San Cataldo, nello storico santuario della Madonna del Murazzo, dove furono trovati 50 immigrati a fronte dei 20 posti teoricamente disponibili, la magistratura aprì una indagine per ordine del pm Lucia Musti.

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