I conti correnti degli italiani restano nel mirino del Fisco. L'Agenzia delle Entrate di fatto controlla tutti gli spostamenti sul conto come ad esmepio bonifici, prelievi o depositi. Ma soprattutto viene monitorata la giacenza media che è analizzata su un arco temporale di 365 giorni. Di fatto si tratta di una serie di dati, circa 500 milioni, che vengono passati in rassegna dal Fisco. Una serie di algoritmi e dati su saldi iniziali e finali che di fatto vanno a costituire per le Entrate un quadro chiaro sul singolo contribuente. Come detto la voce principale è la giacenza media annua, inoltre da qualche tempo gli operatori finanziari hanno l'obbligo di comunicare all'Angrafe tributaria tutte le informazioni sui movimenti. Ma esattamente cosa controlla il Fisco? Businessonline fornisce una lista chiara di tutte quelle voci che vengono costantemente monitorate dall'Agenzia delle Entrate. In cima c'è il conto corrente, subito dopo il conto deposito titoli. Poi a seguire c'è anche il conto deposito a risparmio libero o vincolato. Occhi puntati anche sui certificati di deposito e buoni fruttiferi, ma anche cassette di sicurezza, depositi chiusi.
Particolare attenzione viene posta anche per quanto riguarda le carte di cradito e di debito. Monitorati anche i fondi pensione e le polizze assicurative. Infine nel mirino del Fisco anche l'acquisto e vendita di oro da investimento e le operazioni extra-conto.
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