Ecco il vademecum per "sopravvivere" al caldo

Alcuni semplici consigli, validi per tutte le persone, al fine di affrontare nel migliore dei modi queste lunghe giornate segnate dal gran caldo

Ecco il vademecum per "sopravvivere" al caldo

Il caldo non dà tregua. Quella che stiamo vivendo è la settimana più bollente dell’anno. L'ondata di calore proveniente dall'Africa sta investendo l’Italia portando con sé temperature decisamente elevate praticamente in tutto il Belpaese. Nella piana di Siracusa il termometro ieri ha raggiunto i 48,8 gradi: un record. Mai in Europa era stato toccato un valore così alto. Ma è tutto il Sud a boccheggiare. L'afa, però, sta creando disagi anche al Centro-Nord.

La situazione non dovrebbe cambiare almeno fino a Ferragosto. Sul fronte del caldo la giornata peggiore sarà venerdì quando ci saranno 15 città da bollino rosso. Il ministero ha evidenziato un rischio per la salute per tutti e non solo per le fasce di popolazione più fragili.

Difendersi dalle temperature bollenti si può: basta seguire poche e semplici regole che consentono di evitare malori o conseguenze più gravi. Prima di tutto è necessario ricordarsi di introdurre liquidi nell’organismo anche se non si ha sete: bere acqua, bevande fresche e consumare cibi liquidi o ricchi di acqua. Almeno due litri di acqua al giorno, salvo diversa raccomandazione del medico curante.

Una regola semplice ma non poche volte disattesa, soprattutto dagli anziani. In condizioni normali le persone di una certa età bevono poco. In questo periodo, poi, la sudorazione estiva e le alte temperature sottraggono liquidi con conseguenti pericolose infezioni per l’apparato urinario ma anche disturbi come la stipsi.

Da evitare le bevande troppo calde o troppo fredde: nel primo caso aumentano la temperatura corporea, nel secondo possono provocare crampi e congestioni. Al bando, invece, gli alcolici in generale che sono vasodilatatori e aumentano la sudorazione.

Non meno importante è consumare frutta e verdura possibilmente cruda e sminuzzata bene per favorire il funzionamento intestinale. Non va dimenticato che questi alimenti sono ricchi di fibre, vitamine e sali minerali, elementi preziosi per il nostro organismo. A tavola, in questo periodo, è meglio scegliere pietanze semplici. Gli alimenti ultraprocessati aumentano la pesantezza e, quindi, il senso di calore. La pasta, ad esempio, va preparata senza troppo condimento.

Altra regola è quella di non uscire nelle ore più calde della giornata. È invece una buona idea fare una passeggiata, senza eccedere nello sforzo fisico, nelle ore meno afose. La deambulazione stimola l’appetito e la sete e favorisce un maggior collegamento tra i neuroni.

È altresì importante vestire con abiti leggeri e di colore chiaro, perché la sudorazione eccessiva fa perdere sali minerali integrati attraverso gli alimenti. Magliette e pantaloncini in tessuti leggeri e traspiranti sono da raccomandarsi in abbinamento ad un copricapo per le uscite. Utilizzare eventualmente creme solari per evitare scottature se costretti a stare sotto i caldi raggi dell’astro.

Consultare il proprio medico curante per riprogrammare il dosaggio delle medicine che si devono assumere. Può capitare che con il caldo il corredo farmacologico vada ridotto perché, bevendo meno, alcune molecole aumentano la loro concentrazione e quindi i loro effetti. Sarà il medico, quindi, a valutare la situazione.

Infine è sempre consigliabile evitare gli sbalzi termici.

L’uso dell’aria condizionata può portare sollievo ma si raccomanda di regolare la temperatura tra i 24 ed i 27° centigradi. Inoltre è importante coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo.

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