Ennesimo blocco per il collegamento Roma-Latina: infuriata la regione

La Pontina sarà ancora il collegamento tra la città di Latina e la capitale, infatti il Consiglio di Stato ha bloccato il bando per l'assegnazione dell'appalto per la costruzione della famosa autostrada

Ennesimo blocco per il collegamento Roma-Latina: infuriata la regione

Il Consiglio di Stato ha deciso il blocco della gara d'appalto che doveva decidere quale società si sarebbe aggiudicata la costruzione dell'autostrada che avrebbe collegato Roma con Latina.

Una decisione che ha fatto infuriare Luca Zingaretti, il presidente della regione Lazio che ora sta pensando di abbandonare la modalità di assegnazione attraverso concorso pubblico per costruire l'autostrada:"Opera fondamentale, realizziamola in house con Anas". La Pontina per ora resterà l'unico collegamento che Latina ha con Roma, ricordiamo l'importanza della costruzione di un'autostrada simile proprio in virtù del fatto che moltissimi muovono le loro vetture proprio su quella strada che attraversa anche l'importante zona industriale di Pomezia.

La motivazione del blocco sarebbe da ritrovare all'interno della stessa gara d'appalto, secondo il Consiglio di Stato e avendo ascoltato Bankitalia, i rischi sono di non recuperare il contributo concesso al concessionario:"è esposto al rischio di inadempimento, essendo differito nel tempo e dipendente dalla capacità del debitore di far fronte ai pagamenti previsti sulla sola base dei flussi di cassa prodotti dal progetto". Un affare considerato sicuro per il concessionario e per le banche, ma tanto per cambiare non per la pubblica amministrazione. Più nello specifico, gli esperti della Banca d'Italia hanno sostenuto che nel periodo in cui il Consorzio Sis avrebbe dovuto restituire ad Autostrade il contributo i calcoli evidenziano "una precarietà nella capacità di rimborso" riporta Repubblica. La situazione sicuramente sarebbe un affare per il concessionario e le banche ma la pubblica amministrazione subirebbe un danno ingente alle finanze.

I giudici del Consiglio di Stato ritengono che ci sia:"un errore di fondo nella predisposizione della normativa di gara, tale da rendere la stessa illegittima". Occorre rifare tutto il bando da capo, cosa che non è intenzionato a fare il presidente della regione Lazio Luca Zingaretti che intende vedere una via per poter realizzare in maniera propria questo tratto di autostrada, essendo a detta dello stesso di "fondamentale importanza".

Sono 17 anni che si parla di autostrada Roma-Latina ma non è stato ancora steso neanche un metro di asfalto. I costi per i progetti sono stati onerosi, infatti per la sola progettazione si parla di un investimento di oltre 50 milioni di euro. La Corte dei Conti, in una stima che fece poco tempo fa, calcolò uno spreco di denaro pubblico che si aggirava intorno ai 20 milioni di euro. Il blocco è stato l'ennesimo da quando si tenta di costruire l'autostrada.

La Pontina è gestita da una

società regionale chiamata Astral e, a causa delle molteplici buche spesso il limite di velocità è di 30 kmh in una strada in cui per legge si potrebbe andare a 90. La strada è anche la principale via d'accesso al campo rom di Castel Romano.

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