L'equinozio d'autunno non è oggi: ecco perché

L'entrata ufficiale dell'autunno è alle porte ma non cadrà oggi, 21 settembre, come molti erroneamente credono. La data infatti cambia ogni anno: ecco tutto quello che c'è da sapere

L'equinozio d'autunno non è oggi: ecco perché

L'estate è sempre più lontana, non solo a livello climatico ma lo dice anche il calendario: oggi è il 21 settembre e a scuola ci hanno sempre insegnato che è il giorno in cui ha inizio l'autunno. Le cose, però, non stanno proprio così. L'equinozio d'autunno, infatti, subisce ogni anno dei piccoli cambiamenti e non ha una data e un orario fisso.

Ecco cosa succede

Una piccola premessa: la parola equinozio deriva dal latino "aequĭnoctĭum" e significa che giorno e notte hanno la stessa durata (12 ore a testa). È la stessa cosa che accade anche a marzo per l'equinozio di primavera quando, viceversa, ci si avvicina all'estate. Ma perché la data non è sempre uguale e cambia ogni anno? Il calendario gregoriano non va di pari passo con il moto di rotazione terrestre che impiega 365,265 giorni a compiere la sua orbita completa intorno al sole. Ecco perché ogni quattro anni abbiamo febbraio bisestile (29 giorni) e perché quello scarto di 0,265 risulta determinante ai fini della durata di giorno e notte. In maniera più tecnica, entra in gioco la cosiddetta "precessione degli equinozi", fenomeno per cui la Terra subisce l'attrazione gravitazionale del Sole e della Luna, che, a sua volta, interferisce con il moto dell’asse terrestre che è inclinato rispetto all’equatore.

Data e orario del 2022

Dal momento che le dinamiche astronomiche non coincidono con l'impostazione del calendario, quindi, ogni anno assisteremo a piccole modifiche e cambiamenti: se nel 2021 l'equinozio d'autunno era caduto il 22 settembre, quest'anno avverrà il 23 settembre alle 3.03 ore italiane. In pratica, ben due giorni dopo la tradizionale data di oggi che fa parte della memoria collettiva. Come spiegano gli esperti, poi, in nostro aiuto arriva anche l'astronomo Giovanni Keplero che fu il primo ad aver spiegato il moto delle orbite dei pianeti attorno al Sole con leggi che sono valide tutt'oggi. Già nel 1600 scoprì che la Terra rallenta la sua rotazione quando si trova più lontana dal Sole (afelio), cosa che avviene nel periodo estivo: ecco perché il giorno dell'equinozio d'autunno è ogni anno variabile.

Se vogliamo "portarci avanti", anche nel 2023 l'equinozio autunnale cadrà il 23 settembre mentre sarà il 22 settembre nel 2024 come ricorda Il Giorno.

Da quella data, poi, le giornate tenderanno a diventare sempre più corte fino al solstizio d'inverno (21 dicembre) quando le giornate, lentamente, ricominciano il processo opposto con le ore di luce che guadagneranno terreno rispetto al buio fino al solstizio d'estate nel mese di giugno.

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