Estorsione a Lapo Elkann: condannati i Bellavista

Due fratelli e il padre condannati per il ricatto col video che ritraeva Elkann seminudo davanti ad alcune piste di cocaina

Estorsione a Lapo Elkann: condannati i Bellavista

Condanne fino a 4 anni di carcere per l'estorsione ai danni di Lapo Elkann. Si è concluso così il processo con rito abbreviato a carico dei fratelli Enrico e Giovanni Bellavista e del padre Renato, accusati in concorso con il fotografo Fabrizio Pensa.

Enrico Bellavista era stato arrestato in flagranza di reato per estorsione lo scorso 2 dicembre mentre, in una stanza dell'hotel Four Season, intascava 90mila euro da un collaboratore di Elkann. Si trattava di una trappola organizzata dagli investigatori dopo la denuncia dell'imprenditore, che aveva raccontato di essere sotto ricatto e di aver già versato 30mila euro per un video compromettente ripreso nel giugno precedente in cui appariva seminudo, vicino ad alcune piste di cocaina stese su un tavolo.

Pensa e Giovanni Bellavista furono arrestati, invece, il 10 marzo scorso, all'esito delle indagini del pubblico ministero Giancarla Serafini. Dei 4, l'unico ad aver chiesto di andare a dibattimento è stato Pensa.

Gli altri tre sono stati tutti condannati dal gup di Milano, Giuseppe Vanore: i fratelli Enrico e Giovanni Bellavista rispettivamente a 4 anni e a

3 anni e mezzo; a 2 anni e 8 mesi di anche il padre, Renato.Gli imputai dovranno inoltre vrsare ad Elkann, parte civile, una provvisionale di 50mila euro. Il risarcimento sarà quantificato in sede civile.

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