Cronache

Fabrizio Corona esce dal carcere: torna alla detenzione domiciliare

Accolta la richiesta di sospensiva dell'ordinanza di revoca della detenzione domiciliare: Fabrizio Corona lascia il carcere e torna a casa

Fabrizio Corona esce dal carcere: torna alla detenzione domiciliare

Soggiorno carcerario finito per Fabrizio Corona. Il Corriere della sera riferisce che il tribunale di Sorveglianza di Milano ha accolto la richiesta di sospensiva dell'ordinanza con la quale poco più di un mese fa era stato revocato il regime di detenzione domiciliare, concessa per motivi di salute, all'ex re dei paparazzi. Dallo scorso 22 marzo, dopo il ricovero presso il reparto di psichiatria dell'ospedale Niguarda di Milano, Fabrizio Corona era stato condotto nel carcere di Monza.

L'autolesionismo

Lo scorso 11 marzo, Fabrizio Corona è stato informato della decisione del tribunale di Sorveglianza di Milano di sospendere per lui il regime di detenzione domiciliare. Alla prospettiva di tornare dietro le sbarre, l'ex re dei paparazzi compie su se stesso gesti autolesionisti e si mostra sui social con il volto ricoperto di sangue. È solo l'inizio di una escalation, che in quello stesso giorno l'ha portato a frantumare con un pugno uno dei vetri infrangibili dell'ambulanza, chiamata per condurlo in ospedale per le medicazioni del caso. Prima di salire a bordo del mezzo di soccorso, Fabrizio Corona è andato in escandescenze con gli agenti di polizia incaricati di scortarlo in stato d'arresto al nosocomio. Lo stato di agitazione dell'ex re dei paparazzi è stato tale da costringere i poliziotti a bloccarlo per agevolare la salita sull'ambulanza e la successiva traduzione all'ospedale Niguarda.

Giunto qui per le medicazioni, Fabrizio Corona è stato trattenuto e ricoverato nel reparto di psichiatria, dove ha trascorso circa 10 giorni. Durante la permanenza ospedaliera, l'ex marito di Nina Moric ha compiuto altri gesti di autolesionismo, raccontati anche in una missiva letta in diretta dal suo amico Massimo Giletti. Piantonato costantemente dagli agenti di polizia, Fabrizio Corona ha parlato anche di "cannibalismo" che lui stesso ha compiuto sulla sua carne. Sia durante il ricovero che durante la detenzione nel carcere di Monza, Fabrizio Corona ha portato avanti uno sciopero della fame, e per un periodo della sete, in aperta contestazione con la decisione del tribunale di Sorveglianza. Il suo obiettivo era la rilettura degli atti e la sospensione dell'ordinanza.

Il ritorno a casa di Fabrizio Corona

"È stata la cosa giusta da fare. Sono felicissima, non vedo l’ora di riabbracciarlo", ha detto Gabriella Privitera al Corriere della sera, una volta venuta a conoscenza della notizia. Nei giorni scorsi la madre di Corona è stata ospite di alcuni programmi televisivi per chiedere il ritorno a casa di suo figlio. La paura della signora Gabriella era che Fabrizio Corona potesse non uscire vivo dal carcere.

Per il momento la madre non ha ancora potuto vedere Corona, ma si sono già sentiti telefonicamente.

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