Fabrizio Corona resta dietro le sbarre. I giudici: "Il carcere è la soluzione adeguata per lui"

L'ex re dei paparazzi deve rimanere dietro alle sbarre e dovrà scontare (di nuovo) i cinque mesi in cui era in affidamento

Fabrizio Corona resta dietro le sbarre. I giudici: "Il carcere è la soluzione adeguata per lui"

Il tribunale di Sorveglianza di Milano ha annullato il programma di affidamento al quale Fabrizio Corona era stato assegnato nel novembre scorso. Così l'ex re dei paparazzi resta in carcere. Corona - ricordiamo - era rientrato in carcere il 25 marzo scorso quando l'affidamento era stato sospeso dal magistrato di sorveglianza Simone Luerti. I giudici hanno quindi accolto la richiesta avanzata martedì scorso dall'avvocato generale Nunzia Gatto.

La revoca dell'affidamento terapeutico riguarda gli ultimi 5 mesi, a partire quindi dal 26 novembre scorso, quando lo stesso tribunale di Sorveglianza gli aveva concesso l'affidamento terapeutico. Questi cinque mesi dovranno essere scontati di nuovo, ma questa volta in carcere. In tutto, Fabrizio Corona deve scontare ancora sei anni e 7 mesi di reclusione, che però si potrebbero ridurre a circa tre anni grazie ai benefici penitenziari concessi ai detenuti che mantengono una buona condotta. L'ex re dei paparazzi, quindi, potrebbe tornare in libertà non prima del 2022.

Più che i vari rientri a casa oltre l'orario stabilito dalla prescrizioni, a pesare maggiormente contro Corona sarebbero state le sue stesse dichiarazioni rese in tv. I suoi legali Andrea Marini e Antonella Minieri avevano chiesto un nuovo affidamento terapeutico con una serie di restrizioni, tra cui la frequentazione costante di una comunità. Ma oggi la richiesta è stata bocciata.

Una soluzione "non solo necessitata ma anche adeguata al livello di consapevolezza del condannato". Così, in sintesi, il tribunale di Sorveglianza di Milano ha annullato il programma di affidamento al quale Fabrizio Corona era stato assegnato. Intanto, l'avvocato difensore, Ivano Chiesa, è fiducioso sulla concessione in futuro di altre misure a favore di Corona.

"Faremo qualcosa anche se non subito - ha detto all'Agi - parleremo con il magistrato e sono certo che troveremo una soluzione".

Stando a quanto scrive il Corriere della Sera, la decisione del Tribunale avrebbe gettato Corona in uno stato di profondo abbattimento.

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