Sarebbero almeno 300 le persone truffate da un falso promotore finanziario che prometteva agli investitori "vite da sogno". La guardia di finanza di Pesaro ha arrestato, a Milano, Vito Rizzo, 43enne origionario del messinese.
Le indagini erano iniziate nel 2014, quando le fiamme gialle avevano sgominato, a Pesaro, un'attività abusiva di collocamento di prodotti finanziari, per un valore di 3 milioni e 200mila euro. La società proponeva investimenti immobiliari, protezione del patrimonio e un corso da investitore immobiliare, al costo di 13mila euro, ma con la garanzia di futuri successi.
La società aveva dato vita anche a un sito, sul quale venivano postate false recensioni positive di presunti clienti che consigliavano gli investimenti. Venivano inoltre pubblicate fotografia e racconti di centinaia di appuntamenti con falsi investitori e di guadagni facili. I contratti di partecipazione alla società venivano proposti, garantendo rendimenti fino al 96 per cento del capitale investito, con la garanzia della restitutizione dell'intero capitale iniziale.
Le indagini dei finanzieri, però, hanno dimostrato che le offerte della società erano tutte fasulle, così come la sede dell'attività e delle società che la sponsorizzavano.
Numerose (almeno 300) le vittime della truffa, che hanno effettuato diversi bonifici su conti svizzeri, maltesi e croati, tutti gestiti da Rizzo.Il 43enne era stato rintracciato in Croazia e, in seguito, è stato arrestato a Milano, sorpreso in un ufficio postale. Nei confronti dell'uomo è scattato un sequestro per 3 milioni e 260mila euro.
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