"Fatti un bagno d'umiltà". Bufera su Concita De Gregorio

"Draghi ha hono da titolare di cattedra Harvard finito in un alberghiero di Massa Lubrense". Polemiche su Concita De Gregorio. I docenti dell'istitituto campano: "Parole degradanti"

"Fatti un bagno d'umiltà". Bufera su Concita De Gregorio

Una frasetta infelice e all'apparenza un po' snob ha scaraventato Concita De Gregorio al centro di una nuova polemica. Di un nuovo vortice di critiche. A esporre il fianco ai facili biasimi, del resto, era stata la stessa giornalista e conduttrice di La7, che nei giorni scorsi in tv si era lasciata andare a un'iperbole piuttosto opinabile in riferimento al premier Mario Draghi. "A volte assume questo tono da titolare di cattedra Harvard che è finito in un alberghiero di Massa Lubrense", aveva commentato l'ex direttrice de L'Unità, utilizzando un accostamento destinato a far infuriare chi in quell'istituto scolastico ci lavora e ci studia.

A seguito di quelle parole, infatti, De Gregorio è stata bersagliata di rimproveri e non solo sui social, dove l'indignazione in genere scatta anche per poco. La risposta più aspra alla conduttrice di La7 è arrivata proprio attraverso una lettera firmata da oltre 200 insegnati in servizio nell'istituto campano. "Lei forse non sa che negli istituti alberghieri e negli istituti professionali in genere, si lavora e si insegna con la stessa dignità, e con la stessa professionalità di tutte le scuole", si legge nella suddetta missiva, nella quale la firma di Repubblica viene strapazzata. "Faccia il suo bagno di umiltà e ci pensi bene prima di offendere chi le prepara il pranzo, chi le serve il caffè, chi le prepara il dolce e chi, sorridendo, le porge la sedia e poi la saluta col sorriso. E magari, d'ora in poi, lasci una mancia, che i ragazzi dell'alberghiero, i supplenti, i docenti, di mance alla vita ne hanno lasciate parecchie", hanno scritto i professori dell'istituto chiamato in causa dalla giornalista.

Peraltro, quella della De Gregorio era davvero un'espressione poco efficace dal momento che proprio negli istituti alberghieri vengono formati quelle ragazze e quei ragazzi che contribuiscono a rendere la ristorazione italiana un'eccellenza. Sul sito sito "Il tecnico della scuola" è stata inoltre resa pubblica la reazione stizzita di Amalia Mascolo, preside dell’Istituto Polispecialistico "San Paolo" (che si divide in quattro plessi, di cui uno proprio a Massa Lubrense). "Si tratta di parole fortemente degradanti e totalmente errate dal punto di vista pedagogico. Abbiamo intenzione di fare rete con altri istituti alberghieri e procedere per vie legali. Noi lavoriamo, ci facciamo in quattro per i nostri istituti e poi arriva la prima che capita e ci offende. Non capisco questi continui attacchi contro gli istituti professionali, siamo stanchi. Si tratta di un intervento assolutamente gratuito di cui non comprendo la ragione", ha lamentato la dirigente scolastica.

E anche il sindaco di Massa Lubrense, Lorenzo Balduccelli, si è inserito nella polemica per strigliare la firma di Repubblica. "Sono dispiaciuto soprattutto per i ragazzi. Una gaffe ci può stare, capita a tutti, ma fatta da una giornalista del calibro di Concita De Gregorio in un momento drammatico come la fine del governo di Mario Draghi, per ben due volte, prima su La7 e poi sul suo blog è un po' troppo", ha dichiarato il primo cittadino. Sì, perché la giornalista nella sua rubrica su Repubblica aveva ribadito il medesimo concetto.

Con le stesse identiche parole: "Aveva il tono di uno che, titolare di cattedra ad Harvard, è stato incaricato di una supplenza all'alberghiero di Massa Lubrense".

Difficile dunque pensare che quell'espressione così controversa fosse stata dettata dalla precipitosa immediatezza della diretta tv.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica