Fermato il figlio dell’autista di Riina, boss di S. Lorenzo

Il figlio dell'uomo di fiducia è il nuovo capo mandamento. Si preparava alla latitanza

Fermato il figlio dell’autista di Riina, boss di S. Lorenzo

È finito in manette Giuseppe Biondino, figlio di quel Salvatore che fu l'autista del boss Totò Riina, nonché suo uomo di fiducia. C'è anche lui tra le persone fermate dai carabinieri con l'accusa di mafia ed estorsione, in un'operazione che puntava a evitare che cinque persone si dessero alla latitanza.

Il 40enne Biondino è secondo gli inquirenti il nuovo "reggente" del mandamento di San Lorenzo, accusato di diversi casi d'estorsione. In arresto è finito anche Francesco Lo Iacono, nipote del boss Francesco, storico capomafia di Partinico.

I fermi arrivano come prosecuzione dell'operazione Talea, scattata a dicembre contro gli affiliati dei mandamenti mafiosi di San Lorenzo e di Resuttana. Venticinque persone finorono in carcere in quell'occasione, compresa Mariangela Di Trapani, moglie del boss Madonia.

L'inchiesta

che ha portato agli arresti è stata possibile grazie alle dichiarazioni di Sergio Macaluso, collaboratore di giustizia che ha permesso di ricostruire la piramide della cosca e come Biondino sia arrivato al comando del clan.

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