La chiamavano la "regina delle truffe", per la sua capacità di mettere in piedi storie talmente fantasiose da sembrare vere. Così, era riuscita a ingannare un commerciante di Torino. Ora, dopo due anni di latitanza, la donna, 46 anni, è stata catturata dalla guardia di finanza.
La sentenza, che l'aveva condannata alla pena detentiva, risaliva al luglio 2017, quando il tribunale di Savona l'aveva ritenuta colpevole per il reato di truffa, ai danni di un commerciante torinese. Ma l'uomo non sarebbe stato l'unica vittima della truffatrice, che aveva già collezionato diverse denunce. La sua arma vincente era la persuasione: la donna, infatti, riusciva a ingannare i suoi "polli" dilungandosi in racconti fantasiosi e affascinanti.
Da due anni, però, la 46enne aveva fatto perdere le sue tracce, dandosi alla latitanza. Sul suo capo pendevano varie accuse, oltre alla condanna per il reato di truffa: criminalità organizzata transnazionale, riciclaggio, falsificazione di monete, fabbricazione di documenti di identificazione falsi e ricettazione.
Lo scorso lunedì, i finanzieri l'hanno rintracciata nel comune di Loggia, in provincia di Torino.
Dopo essere stata arrestata, la donna è stata condotta in carcere. Ora, gli uomini delle forze dell'ordine dovranno continuare le indagini, per capire se altre persone siano state raggirate dalla 46enne.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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