Cronache

Cerca liquido seminale per simulare uno stupro: arrestata una 16enne

La ragazza, ospite di una comunità per minori a seguito di alcuni reati per cui era stata arrestata, ha tentato di simulare uno stupro da parte di un educatore

Cerca liquido seminale per simulare uno stupro: arrestata una 16enne

Stava pianificando la messinscena di uno stupro accusando falsamente un educatore della comunità presso cui era stata collocata per episodi di maltrattamenti, estorsione e rapina ai danni della madre e della sorella di nove anni. Per questo motivo, nei giorni scorsi, una 16enne è stata arrestata a seguito dell'ordinanza di custodia cautelare trasmessa dal Gip del Tribunale dei Minori di Milano ai carabinieri di Besana Brianza (Monza) che indagavano sull'accaduto. La ragazza ora si trova nel carcere minorile di Potepremoli (Massa Carrara).

La storia della 16enne

Una storia travagliata, di trascorsi violenti e vicissitudini familiari complesse. Dal mese di aprile 2021 allo scorso mese di luglio 2022, la 16enne avrebbe maltrattato la madre e la sorella di 9 anni con ingiurie e offese volte, non solo a far soggiacere i familiari alle sue intemperanze caratteriali, ma anche ad assecondare le frequenti richieste di denaro (si parla di veri e propri tentativi di estorsione). Nello specifico, la ragazza avrebbe messo in atto ripetuti atti lesivi nei confronti del genitore rivolgendole epiteti ingiuriosi e reiterate minacce di aggressione, con tono fortemente intimidatorio. Non solo. Avrebbe anche distrutto gli arredi e le porte dell'abitazione in caso di mancata approvazione, scaraventando gli oggetti all'aria o colpendoli con pugni e calci. La sua condotta, giudicata oltremodo violenta, avrebbe ingenerato un clima di fortissima tensione in casa. Al punto che, la scorsa estate, la giovane era stata collocata in una comunità femminile di Renate (Monza e Brianza).

La messinscena dello stupro

Durante il periodo trascorso in comunità, la 16enne sarebbe stata protagonista di alcuni episodi negativi, tra cui il furto di un cellulare. Dalle indagini dei carabinieri è emerso anche che la ragazza stava pianificando la messinscena di uno stupro - o un approccio sessuale - accusando ingiustamente un educatore della struttura. Al riguardo, avrebbe chiesto a un'altra ospite di procurarsi il liquido seminale del proprio ragazzo allo scopo di cagionare l'istitutore.

Alla luce delle gravi condotte, accertate dai militari dell'Arma, su proposta del pubblico ministero, il Gip del Tribunale per i minorenni di Milano ha disposto la misura cautelare in carcere per la 16nne.

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