Firenze, scontri al corteo anti-Leopolda

La questura vieta il corteo, i manifestanti scendono in piazza lo stesso. Scontri tra antagonisti e forze dell'ordine

Firenze, scontri al corteo anti-Leopolda

"Manifesteremo lo stesso". Lo avevano promesso e l'hanno fatto gli organizzatori del comitato "Firenze dice No", scesi in piazza diretti verso piazza San Marco, da cui volevano imboccare via Cavour e raggiungere la stazione Leopolda dove si sta svolgendo la kermesse renziana.

Inevitabili gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine dopo che ieri la questura ha vietato il corteo limitando a permettere un presidio in piazza Santissima Annunziata proprio per la presenza in città del premier Matteo Renzi e di alcuni ministri come Maria Elena Boschi e Marianna Madia.

Il corteo, composto da qualche centinaio di persone si è mosso inizalmente in modo pacifico, ma arrivati nelle vicinanze di piazza San Marco, alcuni anarchici e antagonisti hanno cercato di forzare il cordone di polizia. A questo punto gli agenti hanno caricato i manifestanti. Ne è nata una guerriglia, con alcune persone a volto coperto che lanciavano pietre, petardi, frutta e altri oggetti e i poliziotti che hanno risposto coi lacrimogeni per disperdere la folla. Un agente è rimasto ferito a una gamba.

"Persone incappucciate che usano violenza contro la città sono inqualificabili", ha detto su Twitter il sindaco di Firenze, Dario Nardella, "Dire no è legittimo, sfasciare Firenze è inaccettabile".

Critico invece Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana): "Fanno la Leopolda, blindano la città di Firenze, vietano un corteo di protesta contro il governo",

scrive su Facebook, "E per finire, poco fa vengono caricati a manganellate i manifestanti che hanno sfidato il divieto di manifestazione. Sono queste le prove generali della nuova democrazia dopo la riforma costituzionale?".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica