La Guardia di Finanza avrà accesso ai dati che provengono dallo spesometro. Di fatto il 2018, come sottolinea Italia Oggi, segnerà l'avvio di una stretta sinergia tra Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate per i controlli fiscali. Particolare attenzione verrà posta sull'Iva che di fatto subirà controlli incorciati anche a livello internazionale. Le fiamme gialle potranno utilizzare i dati che provengono dall'anagrafe delle fatture. Inoltre le fiamme gialle potranno anche modificare, dopo i controlli, i dati ispettivi e se a favore del contribuente potranno essere modificati anche all'Agenzia delle Entrate. L'accesso allo spesometro è però un vero e proprio punto di svolta nel controllo delle frodi sull'Iva.
Infatti il controllo delle fatture e dei dati che arrivano alle Entrate potrebbe velocizzare le verifiche fiscali. L'intervento delle Fiamme gialle potrebbe essere in questo modo più tempestivo e dunque rendere più concreto l'intervento.
Infine le linee di intervento sottolineano come è in corso ancora un controllo incrociato per quanto riguarda l'omessa Iva del 2014. Sempre Italia Oggi su questo fronte sottolinea come le Entrate e la Gdf metteranno nel mirino tutti coloro che non hanno presentato la dichiarazione Iva e non hanno versato l'imposta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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