Ci fate schifo, non è "solo una frangia" e i Pro Pal: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: le violenze a Milano, i cortei in tutta Italia e la moglie di Kirk

Ci fate schifo, non è "solo una frangia" e i Pro Pal: quindi, oggi...

- Sia lode a Sylvester Stallone che boccia i “film impegnati”, con tanto messaggio e spesso pochi incassi: “Non sono un fan del bombardamento intellettuale. Odio quel tipo di cinema che cerca di trasmettere un messaggio. Scrissero che Rambo ha usato il disturbo post-traumatico da stress per esaminare le ferite della generazione del Vietnam; a me, invece, interessava capire dove va il guerriero quando non c'è una guerra e nessuno, al ritorno, gli apre la porta di casa. Non inseguo correnti. Provo piacere quando agli spettatori è dato un biglietto di sola andata per Guerre stellari, I predatori dell'arca perduta o Rambo. Puro intrattenimento. Non dobbiamo per forza imparare qualcosa. La nostra anima ha bisogno di gioia, tristezza, mistero e, soprattutto, sperimentazione. Il "messaggio" non è per niente la mia specialità”. Andrebbe fatto leggere agli intellettualoni di sinistra che difendono i finanziamenti pubblici a film “impegnati” perché l’arte e la cultura vanno difesi. Viva l’intrattenimento. Fine.

- Hanno fracassato i denti ai poliziotti. Capito? I bravi Pro Pal, quelli che si battono per la pace a Gaza, gli anti-violenza, hanno devastato Milano e spaccato i denti agli agenti. E questo non è più accettabile.

- Non fatevi fregare. Non è vero che a devastare Milano è stata "solo una frangia" violenta dei Pro Pal. Non è così. Certo: in piazza ci sono anche delle brave persone e ce n'erano tante, ma è oltre un anno che vanno avanti i cortei in favore della Palestina e regolarmente si verificano scontri, violenze, botte, Università bloccate, professori boicottati, eccetera eccetera eccetera. Se poi torniamo indietro nel tempo, possiamo anche dire che chi oggi spacca tutto urlando "free free Palestine" sono più o meno gli stessi che ieri si dicevano No Glabal, poi No Tav, infine No Expo e oggi No Israele. Se, quindi, da decenni la sinistra di piazza non riesce ad isolarli ma finisce col permettere sempre a questi di "trasformare" i cortei in guerriglia allora, mi dispiace, ma è pure colpa loro.

- Forse è vero che non tutte le manifestazioni Pro Pal finiscono in violenza. Ma è altrettanto vero che il 99% delle manifestazioni che finiscono con gli scontri sono organizzate da studenti, centri sociali o attivisti di sinistra. Fate il conto.

- Altra riflessione: ma come è possibile che i fermati, alla fine, siano solo dieci? Come è possibile che

- Pare che Deutsche Bahn per rimediare ai ritardi delle ferrovie tedesche abbia scelto una italiana. Niente, ovviamente lei è bravissima, ma fa ridere perché distrugge tutti i pregiudizi tedeschi sugli italiani.

- Leggo questo paragrafo su Repubblica, in merito alla sconfitta del derby da parte della Lazio. “Intanto la Lazio è in piena confusione, con mille infortunati e Sarri sempre più cupo: al tecnico il blocco del mercato era stato nascosto, quando lo ha scoperto ha deciso lo stesso di andare avanti per il legame con il club e la tifoseria, ma i problemi sono evidenti. Aveva bisogno di almeno tre rinforzi per addestrare la squadra al suo calcio, invece ha dovuto adattare il 4-3-3 a un collettivo che il meglio lo aveva dato con il 4-2-3-1 di Baroni”. Ma vi sembra il caso? Voglio dire: Lotito è Lotito non avrà comprato i giocatori chiesti da Sarri, il che era ampiamente prevedibile (lo ha mai fatto? No). Ma se ti trovi con i giocatori che danno il meglio col 4-2-3-1 e non hai quelli giusti per il 4-3-3 un tecnico intelligente non frigna, ma adatta il suo gioco alla rosa che ha. Altrimenti è troppo facile chiedere sempre ai presidenti di fare shopping. Pure io con Ronaldo il Fenomeno e Messi forse, dico forse, il campionato lo vinco.

- L’avete sentita, la moglie di Charlie Kirk, che perdona il suo assassino? Ci sono due differenze nette, tra la realtà e la narrazione sulla morte di Charlie Kirk. Non tanto il fatto che i commentatori progressisti, soprattutto in Italia, abbiano preso le frasi decontestualizzate dell’attivista Mega per descriverlo come razzista, fascista e xenofobo quando in realtà cercava il dialogo in luogo - college e Università - ormai poco abituate al dibattito vero. Non tanto il fatto che il suo essere anti-abortista e anti-gender lo abbia trasformato in un fascista, come se Papa Francesco non fosse pure lui anti-aborto e anti-gender. La vera differenza, però, sta nella reazione alla morte di Kirk. Da una parte lei, la moglie Erika, che trova il coraggio - non si sa bene dove - di perdonare il killer del marito. Dall’altra i Black Lives Matter - li ricordate? - che in reazione alla morte di George Floyd misero a ferro e fuoco diverse città americane. Un funerale laico da una parte, la violenza dall'altra.

- Certo: se Trump intende davvero “silenziare” i suoi critici o chi ha esultato alla morte di Kirk sbaglia, perché dimostra di non aver compreso la lotta per il free speech che Charlie portava avanti. E ovviamente non possiamo dimenticare l’assalto a Capitol Hill, messo in atto proprio dalla frangia MAGA del trumpismo. Ma se i giornali progressisti hanno sempre raccontato quell’episodio come la dimostrazione della violenza fascista capeggiata da Trump, oggi avrebbero dovuto almeno riconoscere ai 200mila del funerale di Kirkse non di essere più democratici di Black Lives Matter almeno di essere migliorati. Di fronte alla morte di Kirk, se tutti i MAGA fossero davvero quel branco di camicie nere che vanno raccontandoci, oggi avrebbero più che triplicato l’assalto in stile Sciamano del Campidoglio. Invece no. Ma i giornali fanno ovviamente finta di non vederlo.

- Leggo il seguente comunicato: "Le giornaliste e i giornalisti del Tg3 condividono le ragioni dello sciopero generale di oggi a sostegno della popolazione di Gaza, oggetto di una occupazione militare, di un massacro quotidiano di civili, operatori sanitari e giornalisti e di una deportazione di massa, messi in atto dal governo israeliano. La scelta di lavorare in questa giornata è dovuta alla necessità di dare visibilità alle manifestazioni in corso”. Ah, quando si dice TeleMeloni.

- Questa è stupenda: dovete sapere che stamattina avrebbero dovuto notificare le motivazioni Tribunale del Riesame di Milano sulle decisioni di revoca degli arresti domiciliari per l'ormai ex assessore Giancarlo Tancredi, per il presidente della Commissione paesaggio, Giuseppe Marinoni.

Solo che la bomba d'acqua che ha investito Milano in mattinata ha allagato varie parti del Palazzo di Giustizia, tra cui proprio gli uffici del Riesame. Forse i pm di Milano, invece di indagare a destra e a manca i “palazzinari” meneghini, avrebbero potuto chiedere loro un consulto su come ristrutturare il Palazzaccio. Con fattura regolare, eh.

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