Fiumicino, aereo fuori pista: indagini per disastro colposo

La procura procede contro ignoti. L'Atr 72 nel mirino degli inquirenti. Ancora polemiche per la cancellazione del logo Alitalia

L'ATR 72 della Carpatair che operava il volo AZ1670 Pisa-Roma per conto di Alitalia
L'ATR 72 della Carpatair che operava il volo AZ1670 Pisa-Roma per conto di Alitalia

La procura di Civitavecchia procede per disastro colposo, per il momento contro ignoti, in relazione all’incidente di sabato sera. Sotto la lente d'ingrandimento dei magistrati la manovra di atterraggio effettuata dall’Atr 72 della Carpatair, in arrivo da Pisa, sulla pista 3 dell’aeroporto Leonardo da Vinci.

L'aereo della Carpatair volava dal 1997, quasi da sedici anni. Come risulta dal database, una sorta di "foglio complementare" del velivolo consultabile sul sito Airframes, l’Atr 72 era stato immatricolato per la prima volta, il 21 novembre 1997 con la sigla N533AT, dalla Simmons Airlines, una vecchia compagnia aerea americana poi tramutata in American Eagle. Per questo vettore, e poi, dall’ottobre 2002, per conto del brand collegato Executive Airlines, lo stesso Atr 72 venne impiegato prevalentemente nei collegamenti tra la Florida e le isole dei Caraibi e delle Bahamas.

Il passaggio alla Carpatair Airlines, che ne ha curato la "ri-registrazione" in YR-ATS, è avvenuto il 21 dicembre scorso, pochi mesi dopo l’entrata in esercizio dell’accordo tra il vettore romeno e l’Alitalia. Il velivolo, intanto, è stato trasferito da ieri in un’ area decentrata del Leonardo da Vinci, nei pressi dell’hangar Avio 7, dove sono parcheggiati alcuni aerei dismessi dalla vecchia Alitalia. A protezione, è stato circondato da pannelli di tela bianca che ne limitano anche la visibilità. Fino alla fine delle indagini - ha detto oggi Alitalia - Carpatair non effettuerà più voti per la compagnia.

Nel frattempo continua la polemica sulla cancellazione del logo Alitalia dall’aereo Carpatair. Cancellazione che, secondo fonti giudiziarie, sarebbe stata fatta, previa autorizzazione della magistratura, prima ancora del sequestro del mezzo.

A questo punto il procuratore Gianfranco Amendola e il sostituto Paolo Calabria della procura di Civitavecchia esamineranno l’informativa della polizia con i rilievi effettuati nel fine settimana e delle deposizioni dei testimoni, a cominciare da quella del comandante del velivolo. A fare luce sul caso, in particolare se a far finire fuori pista l’aereo sia stato il forte vento, sarà una consulenza tecnica che sarà affidata a breve.

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