Cronache

Testimoni boomerang per Grillo Jr: dove erano quella notte

Spuntano nuovi testimoni nell'inchiesta per violenza sessuale, che vede indagati Ciro Grillo e tre suoi amici. Secondo la difesa potrebbero avvalorare la tesi del rapporto consenziente

Testimoni boomerang per Grillo Jr: dove erano quella notte

Video, foto e intercettazioni. Sono tutti gli elementi contenuti nel fascicolo sull'inchiesta che vede Ciro Grillo indagato per violenza sessuale, insieme a tre coetanei. Ma ora, novità riportata dalla Stampa, sembrerebbero spuntare anche dei testimoni, forse entrati in contatto con le vittime nei giorni successivi al presunto stupro.

I fatti risalgono a una notte di metà luglio del 2019, quando una studentessa di circa 20 anni era stata invitata dai quattro ragazzi nella villa in Costa Smeralda di proprietà del fondatore del Movimento 5 Stelle insieme ad un'amica. Qui, stando alla versione della ragazza, si sarebbe consumata la violenza sessuale. Quella sera, ricostruita dagli investigatori grazie al racconto della ragazza e a quello di alcuni testimoni, Ciro Grillo e i suoi amici avevano trascorso la serata al Billionaire e successivamente avevano invitato le due studentesse nella villa. Da qui, le versioni della presunta vittima e degli imputati si discostano: da una parte, la studentessa italo-svedese, che sostiene di essere stata stuprata ripetutamente, dall'altra il gruppo di ragazzi che parla di rapporti consenzienti. Contro le accuse mosse ai ragazzi si è schierato anche Beppe Grillo, padre di Ciro, che ieri in un video è esploso: "Sono quattro cogl..., non quattro stupratori".

Ma stando a quanto appreso da AdnKronos, la procura di Tempio Pausania sarebbe pronta a chiedere il processo per i quattro indagati. A loro carico ci sarebbero alcune fotografie, tra cui anche quella che immortala la seconda ragazza, addormentata, mentre viene umiliata da uno dei ragazzi, e video trovati sui cellulari e qualche intercettazione. Nel corso dell'inchiesta era stata intercettata anche la madre di Ciro, Parvin Tadjik, che quella notte del 2019 stava dormendo nell'appartamento accanto, come dichiarato agli inquirenti.

Ora, però, potrebbero spuntare alcuni testimoni, che secondo i difensori potrebbero intervenire per dare man forte all'ipotesi dei rapporti consenzienti. A parlarne sarebbe stato Grillo Jr nel corso dell'interrogatorio di giovedì e, secondo le indiscrezioni riportate dalla Stampa, si tratterebbe di persone non presenti nella villa la notte della presunta violenza, ma che avrebbero parlato con le due stendesse nei giorni successivi allo stupro. Secondo la difesa, da queste testimonianze emergerebbero le prove a sostegno della tesi degli imputati, secondo cui i rapporti furono consensuali. Tra il materiale, inoltre, ci sarebbero anche gli screenshot di alcuni post scritti sui social dalla ragazza italo-svedese in cui, secondo la difesa, non trasparirebbe l'orrore delle violenze.

Un atteggiamento che, per la parte civile, sarebbe comprensibile, dato lo choc subito dalla studentessa. La versione degli indagati si scontra con quella racchiusa nei verbali della ragazza e che sembrerebbe trovare conferma nelle foto e nei video trovati nei cellulari dei giovani genovesi. "Gli indagati mediante violenza- ha sintetizzato la procura- costringevano e comunque inducevano S.J.

, abusando delle sue condizioni di inferiorità fisica e psichica dovuta all'assunzione di alcolici, a subire e compiere atti di natura sessuale".

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