Frustava la figlia troppo occidentale: condannato il padre islamico

La decisione del Trbunale di La Spezia: due anni e sei mesi al padre-padrone che voleva piegare le figlie al volere dell'islam

Frustava la figlia troppo occidentale: condannato il padre islamico

Violenze inaudite, che un padre non dovrebbe mai commettere. Un uomo di 44 anni, del Bangladesh, è stato condannato dalla giudice Diana Brusacà, del Trbunle di La Spezia, alla pena di due anni e sei mesi di carcere per i maltratamenti fisici e morali che sua fglia, una ragazza con la sola colpa di voler vivere all'occidentale. E aver rinnegato l'islam.

L'inferno cui l'uomo ha costretto la figlia "puttana" perché non era "una buona musulmana" distruggeva la vita della giovane già dal 2011. Quando si verificò uno dei primi episodi di violenza. La sorella maggiore era scappata di casa per 15 giorni e l padre, come ritorsione, se la prende con la bimba più piccola. "Colpiva la figlia con diversi schiaffi al viso, al capo e agli arti, obbligandola a stare in piedi vicino al letto. La ragazza ha riportato una contusione cranica, alla mandibola e una distorsione rachide cervicale", ha raccontato la giovane al pm Claudia Merlino che ha condotto le indagini.

La sorella dopo qualche anno riesce a fuggire di casa e non torna più. E lei è costretta a subire le angherie del padre che vuole piegarla alla sua volontà. Educandola a suon di schiaffi secondo i rigidi dettami dell'islam. "«Le ha reso la vita insopportabile", ha scritto nella requisitoria il pm che ha ottenuto dal gudice la condanna al carcere e 12mila euro di provvisionale (poi ci sarà il processo in sede civile). La ragazza era colpevole di aver "tradito i precetti islamici", solo perché voleva uscire la sera, vestirsi all'occidentale, lavorare.

Lo scorso luglio il 44enne aveva ricevuto una misura cautelare che gli impediva di avvicinarsi alle figlie. L'ultima violenza risale infatti al 10 luglio scorso: "Colpiva la figlia - riporta Repubblica - con diversi schiaffi al viso, al capo e agli arti, obbligandola a stare in piedi vicino al letto. La ragazza ha riportato una contusione cranica, alla mandibola e una distorsione rachide cervicale".

A spingere la ragazza a denunciare il padre è stata la decisione dell'uomo di farla sposare con un connazionale: "Voleva portarmi in Bangladesh", racconta la giovane. Che è fuggita dal fidanzato e poi si è rivolta alle forze dell'ordine.

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