Cronache

Genova, alla commemorazione delle vittime del Morandi anche i manager di Atlantia e Autostrade

Le delegazioni hanno lasciato la cerimonia in corso a Genova dopo forti contestazioni. Il messaggio di vicinanza ai familiari delle vittime del Presidente Mattarella

Genova, alla commemorazione delle vittime del Morandi anche i manager di Atlantia e Autostrade

Tra le persone che questa mattina hanno preso parte alla commemorazione ufficiale delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi a Genova vi è anche l'amministratore delegato di Atlantia Giovanni Castellucci. Quella del manager, però, è una presenza ingombrante e che farà discutere, visto che è uno dei 74 indagati dell'inchiesta per omicidio colposo della procura del capoluogo ligure.

Castellucci da pochi mesi non è più l’Ad di “Autostrade per l'Italia” ma ricopre lo stesso ruolo nella società madre, Atlantia, sempre della stessa famiglia Benetton. I rappresentati di Aspi erano stati invitati alla cerimonia dal sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione, Marco Bucci.

La notizia della presenza alla celebrazione di manager di Aspi e Atlantia era stata diffusa ieri anche se non erano stati resi noti i nomi dei partecipanti. Oltre al discusso Castellucci, a Genova c'è anche Fabio Cerchiai che dal 2010 è presidente sia di “Autostrade per l'Italia” che di Atlantia.

Ma la presenza della delegazione di Autostrade per l'Italia è durata poco. I rappresentanti hanno, infatti, lasciato la cerimonia dopo le forti proteste di alcuni parenti delle vittime.

In ricordo delle persone che hanno perso la vita nel tragico crollo del ponte Morandi sono state organizzate anche altre iniziative. Dall’alba, nei caselli della Liguria e in quelli dei principali snodi italiani è stata affissa una coccarda nera in segno di lutto.

Inoltre, alle 11.36, ora in cui lo scorso anno avvenne il crollo, su tutti i pannelli a messaggio variabile della rete Aspi comparirà per un minuto un messaggio di ricordo per le vittime. Prevista anche la celebrazione di una Santa Messa presso la chiesa dell’Autostrada del Sole, realizzata proprio accanto al tracciato autostradale, alla quale parteciperanno rappresentanti dei lavoratori provenienti da tutte le sedi del territorio e tutti i direttori di tronco.

In questo giorno di dolore, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, attraverso un messaggio pubblicato sulle pagine del Secolo XIX, ha fatto sentire la sua voce mostrando vicinanza ai parenti delle persone morte.

"Ci separa da quel tragico avvenimento un anno che non è trascorso invano", ha scritto Mattarella. "Un progetto di nuovo ponte, lineare, solido e bellissimo, è pronto e già sono stati avviati lavori per la sua costruzione. Il nuovo ponte sarà in grado di ricucire, anzi, per usare un termine caro a Piano, di 'rammendare' la ferita inferta dal crollo, riconnettendo una città spezzata, non solo materialmente, in due". Rammendare, però, sottolinea con forza il Presidente, "non significa cancellare" perchè il nuovo ponte "ricorderà per sempre quelle vittime innocenti, sepolte dalle macerie di una tragedia, causata dall'uomo, che si poteva e doveva evitare. Nulla può estinguere il dolore di chi ha perso un familiare o un amico a causa dell'incuria, dell'omesso controllo, della colpevole superficialità, della brama di profitto".

In quei drammatici momenti di un anno fa "fu ben chiaro che la tragedia di Genova era la tragedia dell'Italia intera e che tutta l'Italia si stringeva, in un abbraccio ideale, attorno a Genova e ai genovesi", ha ricordato Mattarella.

Essere a Genova il 14 agosto di quest'anno vuol dire "fare memoria, dolorosa e composta, delle quarantatré persone che rimasero uccise" per ribadire "la vicinanza e la solidarietà della Repubblica italiana alle loro famiglie". Ognuna di esse "aveva una sua storia, una sua provenienza geografica, un universo di relazioni e di affetti, un volto, un nome. Nel loro nome dobbiamo pretendere che la giustizia vada fino in fondo, senza remore, svelando responsabilità e sanzionando colpevoli".

La presenza delle più alte istituzioni alla commemorazione delle vittime del ponte Morandi, ha concluso Mattarella, "ha il significato di testimoniare unanime sostegno, non solo a parole, a una città e alla tenacia e al coraggio dei suoi abitanti, che hanno diritto alla rinascita economica e sociale attraverso lo sviluppo di una rete di infrastrutture e servizi capace di accompagnarne ed esaltarne lo spirito imprenditoriale".

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