Cronache

Gioca a Pokemon Go in mezzo alla strada: 18enne incinta investita da un minivan

Kaitlyn Shelton - 18enne del Missouri - stava giocando a Pokémon Go con i suoi amici, quando un minivan le ha accellerato addosso. "L'ho vista con la faccia rivolta verso il terreno - ha raccontato la sorella -, è stato orribile"

Gioca a Pokemon Go in mezzo alla strada: 18enne incinta investita da un minivan

La giovane Kaitlyn Shelton di Gladstone, Missouri (Stati Uniti), ama giocare con gli amici a Pokémon Go - il popolarissimo videogioco a realtà aumentata -, che l'ha conquistata sin dalla sua uscita. La 18enne, incinta di 38 settimane, certo non si sarebbe mai aspettata che per colpa - parziale - dell'app avrebbe rischiato di perdere il suo secondo figlio.

Kaitlyn stava giocano a Pokémon Go con alcuni amici lungo la strada, quando un minivan le è sfrecciato accanto - e per poco non la investiva. Causa l'alta velocità del veicolo, gli amici di Kaitlyn - e soprattutto sua sorella, Ashley - hanno urlato al conducente di rallentare, per evitare che potesse far del male ad altri pedoni. L'uomo, infervorito, non solo ha rallentato il minivan, ma ha fatto velocemente marcia indietro, investendo in pieno Kaitlyn. "Ho visto il minivan colpire mia sorella, e l'ho vista cadere a terra - ha raccontato Ashley a Fox4KC -. Aveva la faccia premuta a terra, così come il pancione. Aveva perso i sensi, non sapevo se fosse viva o morta. È stato terrificante".

Kaitlyn è stata portata d'urgenza all'ospedale più vicino. Lì, i dottori sono stati costretti a praticarle un cesareo d'urgenza per salvare il bambino che portava in grembo. "Mi sono svegliata terrorizzata in ospedale - ha raccontato la ragazza -, hanno dovuto legarmi perché ho dato di matto: credevo di aver perso il mio bambino". Fortunatamente, al risveglio di Kaitlyn il piccolo Joshua era già nato e godeva di ottima salute. Kaitlyn ha pianto dalla gioia, prendendo in braccio il bimbo.

Nel frattempo, la polizia sta cercando il conducente del Dodge Caravan che ha investito Kaitlyn, perché non faccia del male a nessun altro.

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