Giornalista trovata morta, è giallo sul suo decesso

Rosanna Sapori era scomparsa lo scorso 27 dicembre. Speaker di punta di Radio Padania, fu cacciata per le critiche al partito sulla vicenda del crac Credieuronord

Giornalista trovata morta, è giallo sul suo decesso

È stata trovata morta nel lago d'Iseo la giornalista 60enne Rosanna Sapori. La donna era scomparsa lo scorso 27 dicembre lasciando un biglietto al compgano: "Torno quando posso, non preoccuparti". Poi di lei si erano perse le tracce fino a sabato scorso quando il suo corpo è stato trovato sulla riva bresciana del lago, a Carzano di Montisola.

Secondo alcune fonti, sembra che alla donna fosse stato diagnosticato un male incurabile. L'ipotesi del suicidio pare quella più credibile anche se gli investigatori non vogliono escludere alcuna pista. La 60enne, che dal 2011 gestiva insieme al compagno una tabaccheria nel Bergamasco, aveva a lungo lavorato anche ad Antenna 3 Nordest, TeleNordest e altre tv e testate del Veneto. Rosanna Sapori, militante leghista della prima ora, era stata anche una delle voci di punta di Radio Padania. Con coraggio aveva denunciato, come riporta il Corriere, quello che definiva essere il malaffare della Lega, legato alla vicenda del crac della banca Credieuronord.

Una voce libera sempre in prima linea per scoprire la verità. Dopo il divorzio dall'emittente della Lega, era diventata un punto di riferimento per le voci dissenzienti ad Antenna 3. La sua linea sempre più critica verso l'establishment leghista e i vertici del centrodestra veneto l'avevano messa in cattiva luce. Poi il trasferimento nella Bergamasca dove aveva aperto una rivendita di giornali con tabaccheria: "Di questi tempi molto meglio fare la giornalaia che la giornalista", aveva scherzato su Facebook.

Sabato il suo cadavere è stato ritrovato sulla riva del lago d'Iseo. Per il compagno e i familiari della donna non ci sarebbero dubbi sull'ipotesi del suicidio. "Mi aveva chiamato dicendomi che mi sarei dovuto arrangiare in tabaccheria perché non stava bene e rimaneva a casa", ha raccontato al Giornale di Brescia il compagno. "Rosanna era forte, era battagliera e mai avrei pensato arrivasse ad uccidersi, ma probabilmente non ha retto davanti alle ultime delusioni. Si è tolta la vita, non ci sono altre ipotesi". Non crede invece a questa ipotesi il professore Renato Ellero.

Docente di diritto penale all'università di Padova, con un passato da senatore nella Lega, ha dichiarato: "Sentivo spesso Rosanna e onestamente, specie dal tenore dei suoi messaggi faccio fatica a pensare alla ipotesi del suicidio. Occorrerà capire bene che cosa sia successo. Sul piano professionale la Sapori è una persona che ha pagato la scelta di tenere la schiena dritta".

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